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Raffaele Imperiale, il boss della camorra cede un'isola all'Italia

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Il narcos della camorra, Raffaele Imperiale, cede un'isola all'Italia. Lo rende noto il sostituto procuratore Maurizio De Marco, nel processo che vede una ventina di imputati tra cui anche il narcotrafficante internazionale. Originario di Castellammare di Stabia, il boss era stato arrestato nel 2021 e oggi è un collaboratore di giustizia: l'accusa nei suoi confronti è di aver importato in Europa sette tonnellate di cocaina dal 2017 al 2021 e di avere messo in piedi un'organizzazione capace di esportare droga e riciclare denaro usando un metodo non tracciabile, il sistema dell'Hawala.

In passato aveva già consegnato ai magistrati due tele di Van Gogh, rubate ad Amsterdam nel 2002, mentre il suo contabile 1,8 milioni in criptovalute. Un tesoretto sempre riconducibile al narcotrafficante internazionale. Per quanto riguarda l'isola ceduta adesso, che è artificiale e si trova davanti a Dubai, era stata comprata con i soldi della droga. E proprio lì Imperiale stava trascorrendo la sua latitanza quando è stato preso. Il narcos, 49 anni, arrestato nell'estate del 2021 negli Emirati Arabi, da cui fu estradato dopo sette mesi, ha scelto la strada del pentimento lo scorso dicembre. Dalle poche notizie trapelate dalle indagini, come riporta TgCom24, a Dubai Imperiale spendeva circa 400mila euro al mese per mantenere il suo stile di vita lussuoso. E prima di essere catturato, avrebbe sborsato 7 milioni di euro in soli tre mesi per finanziare la sua fuga.

 

 

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