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Lago di Como, la scoperta sul Suv: "Portiera lato conducente aperta"

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La drammatica morte di Morgan e Tiziana nelle acque gelide del Lago di Como ha ancora dei punti oscuri che devo essere chiariti. Una cosa è certa: si è trattato  di un incidente, appare remota per gli inquirenti l'ipotesi di un gesto volontario. E di fatto sarà l’autopsia sui corpi e anche la loro posizione al momento del rinvenimento dei cadaveri a determinare la perizia sull'esatta dinamica di quanto accaduto.

E dai rilievi effettuati proprio nelle acque gelide e sul Suv appare chiara la circostanza che Morgan pilota esperto, abbia privato con tutte le sue forze a liberare Tiziana e a metterla in salvo. A questo punto diventa decisivo anche il dettaglio della portiera lato conducente aperta. A quanto pare i due avrebbero privato a mettersi in salvo in modo rapido ma il buio, le acque sotto zero e la profondità di 15 metri di fatto sarebbero stati fatali.

 

 

Proprio qualche tempo fa Morgan aveva effettuato una simulazione proprio sott'acqua per salvarsi in caso di ammaraggio. Un video profetico quello dell'esercitazione di Morgan che ora suona come sinistro alla luce di quanto accaduto. L'ipotesi più accreditata che resta sul campo è quella di un guasto meccanico al Suv che avrebbe innescato poi l'incidente. Serviranno altri giorni per avere un quadro chiaro, ma di fatto viene quasi esclusa la pista che porta a un gesto volontario da parte del conducente. 

 

 

 

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