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Ddl semplificazioni, ora le farmacie diventano ambulatori: cosa cambia

Una farmacia di Grosseto

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Arriva un nuovo pacchetto di semplificazioni per facilitare la vita di cittadini e imprese. Il Consiglio dei ministri infatti ha approvato, su proposta del ministro della Pa, Paolo Zangrillo, un ddl che prevede in 35 articoli, altrettanti nuovi interventi per trasformare "quello che è considerato un intralcio in una opportunità", che andranno ad aggiungersi alle 100 semplificazioni già presentate nel 2023 e a quelle previste con il recente dl Pnrr con cui disegnare "una Pa capace di erogare servizi a cittadini e imprese all’altezza delle loro aspettative".

"Non può esserci buona crescita senza buona amministrazione", aggiunge Zangrillo. Ampia la portata della sburocratizzazione effettuata, dalle norme sull’autotutela alle farmacie di servizio con cui incentivare la medicina del territorio. 

 

 

Per quanto riguarda le farmacie, si prevede infatti, l'erogazione in farmacia di prestazioni del Servizio sanitario nazionale, anche in locali separati da quelli ove è ubicata la farmacia riportanti la denominazione di "farmacia dei servizi", quali: la dispensazione di dispositivi medici necessari al trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale; prestazioni analitiche di prima istanza (test per glicemia, emoglobina, urine, etc.) non più limitate all’autocontrollo; la possibilità che i farmacisti, appositamente formati, possano somministrare tutti i vaccini individuati dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale nei confronti dei soggetti di età non inferiore a dodici anni; la possibilità di effettuare i test diagnostici per il contrasto all’antibiotico-resistenza, a supporto del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta; la possibilità di scegliere il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta tra quelli convenzionati con Servizio sanitario regionale. Due o più farmacie, di proprietà di soggetti differenti, possono esercitare in comune i servizi sanitari, previa stipula del contratto di rete.

 

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