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Frosinone, scopre di avere le corna e finisce in galera: il dramma di un uomo

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Scopre di avere le corna e finisce in galera. Questa l'estrema sintesi di una storia arrivata dal Sorano. Il punto è che l'uomo tradito scopre che la moglie ha una relazione con un carabiniere. Dunque realizza video e fotografie per estorcere denaro al militare dell'Arma. Ragione per la quale, come detto, il "cornuto" è finito in manette. Ora, assistito dagli avvocati Massimiliano Contucci e Nicola Ottaviani, dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Frosinone il prossimo 21 ottobre.

Una vicenda intricata e che vede coinvolte tre persone, l’uomo tradito, la moglie e madre di due figlie ed il carabiniere della Ciociari. Ma come detto il marito si è accorto della relazione extraconiugale. E ha deciso di vendicarsi. "Con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso - recita il decreto di citazione - ed in tempi diversi mediante la minaccia di rendere pubblica, nonché di divulgare pubblicare immagini e video della relazione extraconiugale intrattenuta dalla vittima (il carabiniere) con la moglie dello stesso indagato costringeva il carabiniere a promettergli la consegna della somma totale di 14mila euro successivamente ridotta a 10mila euro al fine di procurarsi un ingiusto profitto con altrui danno".

Insomma, in buona sostanza il carabiniere, per evitare che la relazione diventasse di pubblico dominio, aveva consegnato un piccolo anticipo, pari a 300 euro, al marito della sua amante: era il 27 marzo scorso. In seguito l'ufficiale avrebbe raccontato l'intera vicenda ai suoi superiori, per poi organizzare l'operazione che avrebbe portato all'arresto del marito tradito.

 

 

L'8 maggio scorso, mentre stava consegnando all’uomo 4mila euro, ecco che infatti entrano in azione i carabinieri del comando provinciale di Frosinone: un blitz che si conclude con l'arresto in flagranza di reato. Il marito tradito, interrogato il 10 maggio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pubblico ministero, il dottor Adolfo Coletta, il 17 giugno chiede l’emissione del decreto di giudizio immediato nei confronti dell’uomo che ora dovrà rispondere di estorsione e minacce. Prossima tappa in tribunale, come detto il prossimo 21 ottobre.

 

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