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Al via lo Young International Forum

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Lorenzin (Pdl): "Costruire un rapporto fra il mondo della scuola e quello del lavoro e incentivare gli sforzi con premi meritocratici"

Eleonora Crisafulli
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"E' fondamentale costruire un rapporto fra il mondo della scuola e quello del lavoro e incentivare gli sforzi con premi meritocratici". Lo ha affermato la deputata del Pdl Beatrice Lorenzin intervenendo nella giornata di apertura dello Young International Forum, all'Università La Sapienza di Roma. La deputata ha rilanciato le sei priorità di "Italia 2020", il piano d'azione per la piena occupabilità dei giovani, messo a punto dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal ministero delle Pari Opportunità: "Nell'ambito della formazione e del futuro lavorativo molto dipenderà da ciò che si farà a livello territoriale, nell'ambito regionale. E noi ci stiamo muovendo in tal senso. Ai ragazzi il compito di crederci, alla politica quello di aiutarli a diventare adulti da subito”. Per questo, ha aggiunto il rettore Luigi Frati, “l'università deve essere ascensore sociale, cioè offrire opportunità agli studenti per elevare la propria classe sociale”. Inoltre, “nel cercare di identificare degli obiettivi da perseguire bisognerebbe rivolgere uno sguardo all'estero. Proprio all'estero i grandi atenei hanno in dotazione circa il 30% delle residenze universitarie rispetto agli studenti. Per parlare di diritto allo studio le università italiane dovrebbero attivarsi in questa direzione”. Rivolgendosi direttamente agli studenti, la deputata del Pd Alessia Mosca ha lanciato, infine, un messaggio di incoraggiamento ai giovani: “Non abbiate paura di osare perché ci sono le possibilità. La politica deve raddoppiare gli sforzi, perché gli incentivi fiscali inclusi nel progetto "Controesodo-Talenti in movimento”, inaugurato un anno fa, sono la strada su cui puntare per combattere il depauperamento delle risorse umane nel nostro Paese. La mobilità dei talenti è un valore, ma l'Italia deve tornare a riappropriarsi dei suoi talenti all'estero, perché spetta alla politica" dare la prospettiva di un futuro, pensando sempre più a progetti che prendano in considerazione le fasce dei 24-35enni e quelle ancora più giovani degli under 24".

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