Il ministro Santanchè inaugura la riapertura della Via dell'Amore
Venerdì 26 luglio 2024, il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha inaugurato la riapertura della Via dell’Amore, il percorso panoramico del Comune di Riomaggiore (SP), nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, dichiarato nel 1997 patrimonio dell’umanità UNESCO di grande interesse internazionale.
L’evento inaugurale, che si svolge a 12 anni dalla frana che aveva causato la chiusura del sentiero, accessibile al pubblico da sabato 27 luglio, è promosso dalla Regione Liguria insieme al Ministero del Turismo, in un’ottica sinergica fondata sull’importanza di consentire ai turisti italiani e internazionali di poter accedere tutto l’anno a siti così iconici e colmi di italianità.
L’inaugurazione della Via dell’Amore giunge in seguito a un complesso e spettacolare intervento di messa in sicurezza e riqualificazione realizzato dalla Regione Liguria, a capo della struttura commissariale di governo contro il dissesto idrogeologico, in collaborazione con il Comune di Riomaggiore e il Parco Nazionale delle Cinque Terre, oltre che con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Capitaneria di Porto.
L’investimento complessivo, di oltre 23 milioni di euro, è stato finanziato dalla Regione Liguria (12,5 milioni), maggiore finanziatore, dal Ministero della Cultura (6,9 milioni), dal Ministero dell’Ambiente (3 milioni) e dalla Protezione civile (1,5 milioni).
I lavori necessari per la riapertura della Via dell’Amore, tra Riomaggiore e la frazione di Manarola, sfidanti a livello ingegneristico proprio a causa della fragilità del contesto naturale, scavato nella roccia tra cielo e mare, lungo una spettacolare falesia, sono iniziati il 14 gennaio 2022 e si sono conclusi il 19 luglio 2024.
Sul posto hanno lavorato ditte specializzate con l’impiego di elicotteri per il trasporto dei materiali, la posa in opera di una rete in acciaio inox e l’esecuzione di chiodature profonde di varia lunghezza, tutte eseguite da operai rocciatori, che hanno movimentato le attrezzature sulle pareti, Parco Nazionale delle Cinque Terre, oltre che con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Capitaneria di Porto.
In futuro, il sentiero verrà gestito dal Comune di Riomaggiore come un museo a cielo aperto, su prenotazione, a numero chiuso e a pagamento per garantire la futura manutenzione dell’intervento di messa in sicurezza.
Nel pomeriggio di venerdì, il ministro Santanchè si è recata a Manarola, luogo dell’inaugurazione, a bordo di un treno personalizzato con le immagini delle Cinque Terre, la Venere “Open to meraviglia” e i loghi istituzionali. Ad accoglierla, il Commissario dell’opera di messa in sicurezza Giacomo Raul Giampedrone, insieme al presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, l’assessore regionale al Turismo e ai Trasporti Augusto Sartori, il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, il prefetto Maria Luisa Inversini e il questore Sebastiano Salvo.
Al taglio del nastro, che ha visto protagonisti i bambini delle comunità di Riomaggiore e Manarola, presenti anche il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia e il presidente del Parco delle Cinque Terre Donatella Bianchi.
A corredo della serata, la camminata della Via dell’Amore è stata arricchita dalla mostra fotografica “Il Futuro ha un cuore antico”, curata da No Noise, che offre uno spunto di riflessione sul sentiero attraverso un viaggio tra immagini storiche, degli interventi di messa in sicurezza e ripristino e dell’identità delle comunità che lo abitano.
A conclusione dell’evento, sulla terrazza della sede del Parco Nazionale delle Cinque Terre, si è tenuto un suggestivo spettacolo pirotecnico-musicale.
“Con la riapertura della Via dell’Amore, si restituisce al territorio, ai cittadini e ai turisti uno dei principali fiori all’occhiello del Patrimonio UNESCO, un gioiello che non ha eguali al mondo, e che – grazie al lavoro dalla struttura commissariale della Regione Liguria – è adesso anche simbolo di un’Italia sostenibile che sa mettere a reddito il suo immenso tesoro naturale, culturale e paesaggistico – commenta il ministro Santanchè –. È proprio in questo modo, ossia valorizzando il nostro patrimonio, che saremo in grado di accrescere ulteriormente il valore economico del turismo che già oggi vale il 13% del PIL. Insomma, da ora c’è un motivo in più per venire o tornare a visitare l’Italia: percorrendo la Via dell’Amore, si può, in un solo colpo d’occhio, cogliere tutta la bellezza che la nostra meravigliosa Nazione ha da offrire.”
“È per noi motivo di un grande orgoglio poter per restituire la Via dell’Amore in tutta la sua bellezza, unicità e in totale sicurezza, ai residenti, ai liguri e ai turisti di tutto il mondo – dichiara il Commissario dell’opera di messa in sicurezza, Giacomo Giampedrone -. Come Regione Liguria abbiamo gestito direttamente tutto l’intervento di messa in sicurezza di cui siamo stati il principale finanziatore. Si è trattato di un lavoro tanto complesso quanto spettacolare, realizzato esattamente come il recupero di un’opera d’arte di inestimabile valore, con la massima tutela e nel rispetto dell’ambiente circostante. Il mio invito è di venire in Liguria ad ammirare la Via dell’Amore: lasciatevi stupire da questo luogo unico, sospeso tra il cielo e il mare, incastonato nella roccia, nel cuore di un paradiso naturale: rimarrete senza fiato per la sua bellezza”.