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Chiara Jaconis, la 30enne uccisa dalla statuetta: "Chi l'ha fatta cadere dal balcone"

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Sarebbero stati due bambini a lasciar cadere la statuetta che ha ucciso la turista padovana, Chiara Jaconis, 30 anni, mentre passeggiava ai Quartieri Spagnoli a Napoli insieme al fidanzato domenica 15 settembre. L'oggetto, piuttosto pesante, sarebbe volato da un appartamento dei piani alti. E, stando a quanto ripreso dalle telecamere dei B&b dei dintorni, sarebbero stati dei bimbi prima a portare fuori la statuina e poi a lasciarla cadere nel vuoto.

Subito dopo l'incidente, la giovane è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico all’Ospedale del Mare. Purtroppo, però, in un secondo momento le sue condizioni si sono aggravate. E il decesso è avvenuto ieri, martedì 17 settembre. "Bastava che quell’oggetto l’avesse presa a un braccio, alla mano, alla spalla, ma l’ha centrata in pieno in testa, come se avesse preso la mira — ha detto il papà di Chiara, visibilmente scosso —. La dinamica è fin troppo chiara, lei è passata dal sorriso al buio, alla notte". La famiglia e il fidanzato della ragazza resteranno a Napoli ancora per qualche ora, fino a quando non sarà effettuata l’autopsia. 

 

 

 

Il viaggio a Napoli era stato regalato a Chiara dal fidanzato per i suoi 30 anni. E pare che lei ne fosse davvero felice. La ragazza da sei anni viveva a Parigi, dove lavorava nel mondo della moda. In particolare, come si legge sul Corriere della Sera, aveva lavorato per Moncler, Givenchy, Christian Louboutin e di recente era passata a Prada.

 

 

 

 

 

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