Conclave, trattative in corso: Arborelius può sparigliare le carte

di Caterina Maniacilunedì 5 maggio 2025
Conclave, trattative in corso: Arborelius può sparigliare le carte
3' di lettura

Domenica di sospensione, di attesa, ma grazie al sapore vacanziero e un po’ scanzonato che si respira nella Capitale anche la tensione per quello che si attende mercoledì, giorno di inizio dei lavori del Conclave, è stemperata. I cardinali elettori sembrano contagiati da questa atmosfera, anche se consapevoli della responsabilità che hanno sulle spalle. Molti di loro celebrano messa in varie chiese della Capitale, anche per allontanarsi, almeno per un breve momento, dal clima pre-conclave.

Scherzi, saluti, battute e bagno di folla per Timothy Dolan, il cardinale di New York, che ha celebrato la Messa nella chiesa di Nostra Signora di Guadalupe, dove è titolare. Al termine Dolan si intrattiene a lungo con parrocchiani e alcuni gruppi di fedeli americani residenti a Roma, scherzando con loro, abbracciando e benedicendo bambini, concedendo benedizioni a donne malate e non tirandosi indietro anche alle richieste di selfie. Ad una anziana signora chiede: «Che cosa mangiamo a pranzo?». E lei senza scomporsi risponde: “Faccio un aglio e olio al volo». Dolan chiede di pregare per lui, usando l’espressione che era tipica di papa Francesco.

Cardinale, la parola della settimana nei giorni del Conclave

In un passo famoso del De vulgari eloquentia (I, XVI, 6), scritto in lingua latina, Dante mette sugli scudi il perfetto ...

«Non era buono, spero che non avesse nulla a che fare con questo», afferma il cardinale di New York, con un chiara critica al post di Donald Trump vestito da Papa. Alla domanda se si sia sentito offeso dal gesto del presidente, dichiara: «Mah, come dicono gli italiani, è stata una brutta figura». Anche se si conosce la simpatia del presidente Usa nei suoi confronti, che lo definisce suo «buon amico», il porporato non esita dunque a liquidare la vicenda come «una brutta figura». A mostrare indignazione è stata anche la stessa Conferenza cattolica dello Stato di New York.

«Non c’è niente di intelligente o divertente in questa immagine, il presidente non dovrebbe prendersi gioco di noi», si legge in una nota ufficiale. Alla richiesta di rispondere alle critiche, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha affermato: «Il presidente Trump è volato in Italia per rendere omaggio a Papa Francesco e partecipare al suo funerale, ed è stato un fermo sostenitore dei cattolici e della libertà religiosa». I cardinali oggi raddoppieranno il tempo di confronto, con due congregazioni, sia la mattina alle 9 che il pomeriggio alle 17, come ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

All’uscita della congregazione di sabato diversi porporati, infatti, conversando con i giornalisti, avevano lasciato intendere che non c’è ancora una figura condivisa e che hanno bisogno di più tempo per il confronto. Le loro considerazioni fanno in genere intuire le difficoltà per un voto davvero condiviso. L’Europa ormai è «vecchia e stanca» e sarebbe dunque «naturale» che il prossimo Papa venisse «dall’Africa o dall’Asia», ma non è affatto scontato trovare il «candidato adatto», come pensa il cardinale Lars Anders Arborelius, arcivescovo di Stoccolma, in una intervista Repubblica, indicato non tanto come uno dei papabili più in vista, ma un outsider tra quelli che potrebbero «sparigliare le carte».

Non si fermano intanto i lavori per preparare la cappella Sistina a diventare la più bella sede assembleare al mondo, dal 7 maggio in poi. Continuano le prove e i controlli per verificare il corretto funzionamento del sistema delle fumate, che si sussegueranno fino alla famosa “fumata bianca”. Il primo giorno di conclave si tiene al massimo una votazione, mentre nei giorni successivi sono possibili fino a quattro votazioni al giorno: due al mattino e due al pomeriggio.

Capezzone: "Si sblocca il Conclave", cosa sta per succedere

Lunedì carico di notizie a "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di...