Se l’è vista brutta l’uomo di 40 anni che a pochi minuti dal termine della semifinale di Champions League tra Inter e Barcellona di ieri sera ha avuto un malore. A salvargli la vita un suo amico. L’uomo, un tifoso nerazzurro, si è accasciato a circa un quarto d’ora dal fischio finale quando si trovava ancora al secondo anello del settore blu. «È questa la chiave di volta, prima si inizia a massaggiare e meglio è», ha commentato il responsabile del servizio sanitario di San Siro. Come ha spiegato Geddo, il primo a iniziare il massaggio cardiaco è stato l’amico del 40enne, dopodiché il personale medico lo ha defibrillato per ben quattro volte: «Alla quarta è ricomparso il ritmo, dopo è stato intubato e messo in coma farmacologico».
Oggi il tifoso nerazzurro dovrebbe essere svegliato. «Era in respiro spontaneo», ha rassicurato Geddo , «domani dovrebbe essere svegliato e ad oggi non risultano segni di compromissione neurologica. Non è chiaro se a causare l’arresto cardiaco dell’interista sia stata proprio la tensione accumulata nel corso della partita.
Inter-Barcellona, lo straordinario messaggio dei nerazzurri a Yamal
Una serata destinata a restare negli annali del calcio: l’Inter conquista la finale di Champions League dopo una b...«Non è possibile dirlo anche perché non conosciamo eventuali fattori di rischio individuali», ha spiegato Alessandro Geddo ad Adnkronos: «Sicuramente lo stress può avere un’incidenza su questo tipo di eventi ed è ben noto che durante situazioni di alta emotività con il rilascio di catecolamine c’è un rischio aumentato di spasmo coronarico o anche di ischemia franca».