Nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, nuove indagini si concentrano sul Dna trovato sotto le unghie della vittima e su un sms di Paola Cappa, cugina di Chiara, che scriveva: "Abbiamo incastrato Stasi". Secondo il Corriere della Sera, l'sms, che tanto sta facendo discutere, si riferisce a un incontro tra Stefania Cappa e Alberto Stasi, condannato a 16 anni per il delitto, durante il quale Stefania, su suggerimento dei carabinieri, pone domande per indurre Stasi a contraddirsi. Le gemelle Cappa, Stefania e Paola, non sono indagate.
Sul fronte del Dna, dopo l’incompatibilità del genetista Emiliano Giardina, l’incarico è passato a Denise Albani, che rivaluterà le analisi del 2014 di Francesco De Stefano, ritenute inutilizzabili. Una consulenza del 2024, condotta da Carlo Previderé e Pierangela Grignani, ha invece confermato la validità delle tracce, contraddicendo le conclusioni precedenti. L’incidente probatorio, richiesto dai magistrati Fabio Napoleone, Stefano Civardi, Valentina De Stefano e Giuliana Rizza, avrà valore di prova in un eventuale giudizio. I consulenti di Stasi e di Andrea Sempio, indagato ma non accusato, parteciperanno, con Luciano Garofano per Sempio e Domenico Marchigiani per l’analisi dattiloscopica.
Garlasco, il testimone: "Stefania Cappa trascinava un borsone"
"Abbiamo rinvenuto qualcosa”, dichiarano con soddisfazione i carabinieri del reparto Omicidi, mentre gli espe...Le indagini si sono intensificate con perquisizioni a casa di Sempio, dei suoi genitori e di due amici, oltre a ricerche in un canale a Tromello, dove un testimone ha riferito di aver visto Stefania Cappa gettare oggetti metallici, tra cui un martello, mai cercati all’epoca del delitto.