Garlasco, "Sempio a casa nostra?": cosa dicevano i Poggi

venerdì 23 maggio 2025
Garlasco, "Sempio a casa nostra?": cosa dicevano i Poggi
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Qualcosa non torna. E in questo giallo di Garlasco quasi ogni giorno i pezzi del puzzle si perdono e si frantumano a terra. E così nell'ambito delle nuove indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, emerge una vecchia intervista del 2016 dei genitori della vittima, trasmessa a Mattino 5.

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I Poggi dichiaravano qualche anno fa, siamo nel 2026, che Andrea Sempio, amico di loro figlio Marco e attualmente indagato, non sarebbe mai entrato nella loro abitazione, limitandosi a suonare il campanello per poi essere raggiunto da Marco all’esterno. Tuttavia, questa affermazione contrasta con nuovi dettagli emersi. Ma a quanto risulta dai nuovi accertamenti, ma anche dalle deposizioni del fratello di Chiara Poggi, Marco Poggi, Sempio conosceva bene la casa della vittima. L’avvocato di Sempio, Angela Taccia, ha ribadito in un’intervista a Storie Italiane su Rai 1 che il suo assistito frequentava diversi ambienti della villetta, eccetto la camera da letto dei genitori di Chiara e Marco. Le indagini si concentrano su un’impronta trovata sulla scala che conduce alla tavernetta, dove Marco teneva videogiochi e la PlayStation, un’area frequentata dagli amici. L’avvocato dei Poggi, Gian Luigi Tizzoni, ha però minimizzato l’importanza di questa impronta, definendola non decisiva. Ora il nuovo capitolo e forse un altro finale da scrivere di questa triste vicenda. 

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