Il primo giugno è la data da cerchiare in rosso per gli automobilisti. Da quel giorno, infatti, sarà operativo l'utilizzo del cosiddetto "Ced", il Centro elaborazione dati. Sarà questo lo strumento di cui si doteranno le forze dell'ordine durante le regolari verifiche nei confronti degli automobilisti. Uno strumento in grado di mostrare una quantità enorme di dati su ogni automobilista fermato. Un esempio? La banca dati gestita dal ministero dell'Interno che contiene informazioni su reati e persone, e include anche le violazioni stradali.
In poche parole, quando verremo fermati per un controllo ai posti di blocco, dovremo ancora consegnare patente e libretto di circolazione, ma gli agenti avranno la possibilità di verificare anche tramite il sistema di accertamento elettronico, che fornirà tutte le informazioni disponibili relative al veicolo e al conducente.
Autostrada, non mantieni la destra? Cosa cambia col Tutor
Fate molta attenzione in autostrada quando la vostra auto è sotto l'occhio attento delle telecamere. Come rip...Ecco allora che in caso di irregolarità queste verranno segnalate praticamente in tempo reale. In caso contrario le sanzioni che ne derivano possono essere salatissime. Con il Ced, dunque, alle forze dell'ordine serve solo il codice della targa. Patente e libretto diventeranno in un certo senso obsoleti. Occhio ad avere tutto in regola, altrimenti il Ced non perdona. Le multe? Per una revisione scaduta si può arrivare dai 173 ai 694 euro. Mentre circolare con un veicolo già sottoposto a fermo amministrativo può costare una sanzione dai 1.984 ai 7.937.