Massimo Bossetti, "avrà tutti i Dna": cosa cambia ora

venerdì 20 giugno 2025
Massimo Bossetti, "avrà tutti i Dna": cosa cambia ora
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Massimo Bossetti, condannato per l'omicidio di Yara Gambirasio, per la prima volta avrà a disposizione il profilo genetico della vittima e di tutti quelli raccolti (circa 25mila) per arrivare a identificare Ignoto 1, oltre alle foto in alta definizione degli indumenti che indossava la 13enne trovata senza vita. Lo ha deciso il Tribunale di Bergamo rendendo così esecutivo il provvedimento del 27 novembre 2019 della Corte di Assise.

Questa autorizzazione, che arriva a sei anni dalla richiesta degli avvocati di Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, potrebbe risultare fondamentale in vista dell'eventuale richiesta di revisione del processo. Stando al dispositivo, visionato dall'Adnkronos, la polizia giudiziaria entro 30 giorni potrà acquisire i reperti conservati al Ris di Parma e alla Polizia scientifica - Lombardia e l'elenco di quanto concesso nell'ambito delle indagini difensive. Documenti che il Tribunale ha riconosciuto come "non acquisiti al fascicolo dibattimentale" e aventi "anche il carattere della potenziale novità della prova". 

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Il consulente di Bossetti, quindi, potrà avere accesso a immagini e dati scientifici a lungo negati, come "una copia del dvd contenente le immagini fotografiche ad alta risoluzione effettuate dal Ris di Parma relative a tutti i reperti dagli stessi analizzati; una copia di tutti i tracciati elettroferografici (con la descrizione del campione) prodotti dal Ris di Parma, prima, e dai consulenti tecnici Previderé e Grignani (consulenti della Procura di Pavia nell'indagine su Garlasco, ndr), poi, relativi ai campioni di riferimento della vittima, Yara Gambirasio; i risultati di tutte le caratterizzazioni genetiche effettuate (campioni di riferimento e tracce), anche in forma anonima, su qualsivoglia supporto, sia esso cartaceo o digitale". "Ci abbiamo messo sei anni solo per poter iniziare a lavorare sulla carta, ma siamo fiduciosi che da qui si possa ripartire per dimostrare l'innocenza di Massimo Bossetti", ha commentato all'Adnkronos il difensore Salvagni. 

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