Dopo l’attacco lanciato dagli Stati Uniti contro l'Iran nella notte, è scattata l’allerta massima nelle basi militari americane presenti in Italia. Secondo fonti qualificate, la sorveglianza è stata notevolmente rafforzata ad Aviano, Sigonella e in tutte le installazioni militari statunitensi nel Paese, con misure di sicurezza straordinarie a tutela del personale e delle strutture.
Il livello di allerta, già elevato dall’inizio della crisi in Medio Oriente, è stato ulteriormente innalzato anche per gli obiettivi sensibili su tutto il territorio nazionale. Le autorità italiane hanno disposto un'intensificazione dei controlli e delle misure di prevenzione intorno a sedi diplomatiche, istituzioni religiose, luoghi culturali e centri economici, in particolare quelli legati agli Stati direttamente coinvolti nel conflitto in corso.
A Roma, fin dalle prime ore della mattina, le forze dell’ordine hanno potenziato la sorveglianza intorno alle ambasciate americane e agli altri obiettivi strategici. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza dell’ambasciatore statunitense e agli eventi previsti in città, tra cui la seconda giornata del Giubileo dei governanti.
Anche l’area del Vaticano è sotto stretta osservazione. In occasione dell’Angelus domenicale e della messa pomeridiana presieduta da Papa Francesco nella basilica di San Giovanni in Laterano, nell’ambito del Giubileo, sono stati predisposti ulteriori controlli e dispositivi di sicurezza per garantire la massima tutela dei partecipanti.
Misure analoghe sono state adottate anche a Milano, dove la Prefettura ha ordinato un’“ulteriore intensificazione” della sicurezza. “Sono stati rafforzati i controlli sugli obiettivi diplomatico-consolari, religiosi, culturali, economici e commerciali”, si legge in una nota, con una particolare attenzione per le sedi dei Paesi coinvolti nella crisi.
L’intero sistema di sicurezza nazionale è dunque in stato di massima vigilanza. Le forze dell’ordine, supportate dai servizi di intelligence, restano mobilitate per monitorare possibili minacce o tensioni legate all’evoluzione dello scenario internazionale.