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Quattro ordigni bellici a 1 km dal porto di Livorno. Chiuso un tratto di mare

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Il ritrovamento venerdì sera da parte dei Vigili del Fuoco. Lunedì la rimozione

Roberto Amaglio
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Il ritrovamento di quattro ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale ha costretto la Capitaneria di porto di Livorno a chiudere un tratto di mare di circa 200 metri. L'ordinanza di divieto, emessa venerdì sera, riguarda l'ancoraggio, la pesca, la balneazione ed ogni altra attività subacquea e di superficie. Da quanto si apprende dalla Capitaneria, infatti, gli ordigni sono stati trovati venerdì durante un'esercitazione dei vigili del fuoco, a circa 12 metri di profondità, nelle vicinanze della “Diga della Vegliaia”, la barriera di protezione a circa un chilometro dal lungomare livornese. Le quattro bombe sono lunghe 80 centimetri e larghi 20. Dopo una prima ispezione da parte dei sommozzatori della marina militare, si è deciso di interrompere le operazioni fino a lunedì, giorno in cui si provvederà alla rimozione e al brillamento dei quattro proiettili. Tale operazione dovrebbe essere svolta a circa 4.000 metri di distanza dalla costa, al confine con Rosignano. Anche in quel caso saranno disposti i divieti per tutte le misure di sicurezza necessarie: divieto di qualsiasi attività subacquea e divieto di navigazione in un raggio di 500 metri.

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