Sondrio, segnalato 142 volte: espulso il marocchino "da record"

di Roberto Tortoralunedì 30 giugno 2025
Sondrio, segnalato 142 volte: espulso il marocchino "da record"
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Come nelle migliori puntate di “Airport Security”, il programma che svela i processi di sicurezza delle forze dell’ordine negli scali aeroportuali di tutto il mondo, anche a Malpensa ne succedono delle belle. Un uomo di origine marocchina di 23 anni, residente in provincia di Sondrio, è stato infatti accompagnato allo scalo varesino ed espulso dall’Italia con il divieto di rientrarvi per ben quindici anni. Motivo? Il ragazzo non è sconosciuto alle forze dell’ordine, anzi, ha a suo carico ben 142 segnalazioni alla Polizia, per diversi reati contro la persona ed il patrimonio, tutti commessi tra il 2018 ed il 2025. Un curriculum non certo onorevole. Entrato in Italia nel 2012 con un visto d’ingresso per motivi familiari, questo ragazzo si è dato molto da fare, ma non nel modo giusto. La sua permanenza nel nostro Paese, infatti, è costellata da infrazioni e reati quando già aveva solo 16 anni.

Tanti i reati a suo carico, a cominciare dal furto aggravato, furto in abitazione, rapina, estorsione, ricettazione, indebito utilizzo di carte di credito, minaccia, lesioni personali, rissa, resistenza a pubblico ufficiale, sostituzione di persona, interruzione di pubblico servizio, guida senza patente, porto di armi e oggetti atti ad offendere. E, come se non bastasse, agli organi di polizia sono arrivate anche segnalazioni sul ragazzo per il consumo abusivo di stupefacenti e per essere stato trovato in manifesto stato di ubriachezza.

Non esattamente un premio Nobel. Il questore di Sondrio, Sabato Riccio, ha chiesto nei confronti del giovane anche una misura di prevenzione ulteriore, come la sorveglianza speciale per un anno che, però, è stata puntualmente violata dal ragazzo e più volte. Un soggetto irrecuperabile, insomma, quindi il 23enne è stato accompagnato all’aeroportodi Milano Malpensa dagli agenti dell’ufficio immigrazione e della Squadra mobile e imbarcato sul primo volo diretto in Marocco, a Casablanca. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato così la vicenda: “Segnalato 142 VOLTE… Alla faccia della ‘giustizia’. Finalmente a casa sua, bene così".

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