Bancomat, la tecnica della marmotta: come rubano tutto

mercoledì 9 luglio 2025
Bancomat, la tecnica della marmotta: come rubano tutto
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Il nuovo audace colpo della "banda della marmotta". Arriva da Fossacesia, piccolo centro abruzzese in provincia di Chieti, un nuovo esempio di tecnica quasi infallibile per svaligiare un bancomat. Quella denominata, appunto, "della marmotta". 

Il boato intorno alle 3.40: nel cuore della notte scorsa ignoti hanno fatto saltare in aria, devastandolo, lo sportello bancomat della filiale Bper di via Lanciano, provocando ingenti danni alla struttura. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Ortona (Ch). Secondo una prima ricostruzione, i malviventi avrebbero utilizzato dell'esplosivo. Quattro le persone coinvolte nel colpo. "Due di loro - raccontano testimoni - hanno operato direttamente sul bancomat, mentre un terzo faceva da palo e l'ultimo da autista". Diversi residenti, svegliati dal boato, si sono affacciati alle finestre, dando poi l'allarme. I malviventi si sarebbero allontanati su una Giulietta nera. I danni alla filiale sono ingenti: lo sportello bancario è stato completamente sventrato. 

La tecnica della "marmotta" è una delle più diffuse tra i ladri, soprattutto di notte. Il nome, come spiega Leggo.it, deriva dalla forma dell'ordigno artigianale utilizzato per far saltare l'impianto, una piccola scatola in metallo delle stesse dimensioni del simpatico mammifero. Quello, per intenderci, che gli americani festeggiano ogni anno il 2 febbraio, con la bestiola brandita in pubblico. Secondo la saggezza popolare, se la marmotta uscendo dalla tana dopo il letargo non proietta ombra (per via delle nuvole), allora l'inverno finirà presto. Viceversa, la stagione fredda durerà altre 6 settimane.

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Nel caso dei furfanti, però, tempo e gelo c'entrano nulla. Qua è solo questione di soldi e del modo più rapido per rubarli e scappare. La "marmotta" viene dunque imbottita di polvere pirica o di gas esplosivo, infilata nella bocchetta da cui viene erogato il denaro o in una fessura creata dagli stessi ladri e viene quindi fatta saltare con una miccia o un comando a distanza. Esplodendo, la bomba artigianale riesce a distruggere anche i meccanismi di sicurezza interni al bancomat che fanno scattare l'allarme automatico in caso di assalto, compresa l'emissione di inchiostro indelebile che rende inutilizzabili le banconote rubate. Sconosciuta per ora l'entità della somma sottratta a Fossacesia, che sarebbe comunque "ingente" secondo le prime conferme.

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