"Se uno va ad analizzare obiettivamente i dati, si rende conto che Chiara poteva allarmarsi molto di più dai contenuti presenti sul suo computer che non su quelli di Stasi”: lo ha detto a Zona Bianca, la trasmissione condotta da Giuseppe Brindisi su Rete 4, Daniele Occhietti, il perito informatico che insieme a Roberto Porta nel 2009 fu incaricato dal giudice a redigere una perizia sul delitto di Chiara Poggi, la 26enne trovata senza vita nella villetta di famiglia a Garlasco il 13 agosto 2007. La perizia stabilì che Stasi la mattina dell'omicidio aveva acceso il pc alle 9:35 per poi lavorare alla tesi. Inoltre fu stabilito che Chiara non aveva visionato il materiale pornografico presente nel computer del fidanzato.
I due periti analizzarono sia il pc di Chiara che quello di Alberto. Un'analisi importante dal momento che la scoperta di foto vietate nel pc potrebbe essere uno dei moventi del delitto. "Se il fatto che certi contenuti trovati nel pc di Stasi potrebbero aver causato una certa reazione da parte di Chiara, bisogna ammettere che la stessa reazione si sarebbe potuta generare nei confronti di altri soggetti che potevano utilizzare il suo computer perché i contenuti hanno la stessa natura”, ha proseguito il perito. E ancora: "I contenuti di Alberto Stasi non li aveva mai visti mentre i contenuti che potevano aver scaricato altri soggetti che utilizzavano il suo pc poteva averli visti”.
Garlasco, ultima valanga su Alberto Stasi: "Un solo dato scientifico"
Gli esiti degli ultimi rilievi eseguiti sui reperti relativi al delitto di Garlasco non lasciano spazio a ipotesi creati...Quando gli è stato chiesto se oggi si potrebbero riesaminare i contenuti dei due computer, il tecnico ha spiegato: “Le copie sicuramente esistono, dovrebbero essere ancora conservate negli uffici giudiziari e sarebbe ancora possibile analizzare questi dispositivi magari con un incarico diverso dal nostro, forse più ampio". Roberto Porta, poi, ha aggiunto: “Nel computer di Chiara Poggi c’erano ricerche legate a parole come pre teen, video, è stata rilevata una ricerca ‘sesso + Garlasco’, erano ricerche mirate a cercare un fatto specifico secondo me, questa è una mia opinione, quando metti la parola Garlasco cerchi qualcosa che è successo in quel luogo”. E ancora: “Abbiamo escluso che fossero ricerche fatte da Chiara perché erano in orari in cui lei non c’era”.




