Erika trovata morta a Pantigliate, clamoroso: perché non possono fare l'autopsia

sabato 19 luglio 2025
Erika trovata morta a Pantigliate, clamoroso: perché non possono fare l'autopsia
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Non ha ancora trovato una definitiva assegnazione il fascicolo d'indagine sulla morte di Erika Ferini Strambi, la 57enne scomparsa la notte del 5 luglio dopo una serata in un locale di Segrate e il cui corpo è stato ritrovato soltanto lo scorso mercoledì nelle campagne tra Peschiera Borromeo e Pantigliate, in provincia di Milano.

Le piste su cosa possa essere successo sono ancora tutte aperte, ma gli inquirenti propendono per l'omicidio. Secondo quanto ricostruito la denuncia di scomparsa presentata il 7 luglio dal padre di Strambi ai carabinieri della compagnia Porta Monforte è approdata il giorno successivo sulla scrivania del pm Letizia Mocciaro di turno l'8 luglio che ha iscritto un fascicolo. Il successivo 16 luglio quando è stato scoperto il cadavere è stato avvisato il pm Francesco De Tommasi in servizio per il turno di quel giorno.

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Dopo la chiamata il magistrato ha anche svolto un sopralluogo della scena con gli investigatori dell'Arma. Il primo magistrato, prossimo al trasferimento in altra sede, ha chiesto la riassegnazione del fascicolo al collega De Tommasi. Tuttavia, in questi giorni il passaggio non sarebbe stato ancora formalizzato. In questo vuoto non è stato possibile ancora disporre l'autopsia, ritenuta un passaggio fondamentale per chiarire le cause e le modalità del decesso e l'eventuale coinvolgimento di un'altra persona.

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