Napoli, brutale rapina in gioielleria: come riducono la cliente

lunedì 21 luglio 2025
Napoli, brutale rapina in gioielleria: come riducono la cliente
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Altra rapina in una gioielleria di Napoli. Il pomeriggio di sabato 19 luglio, due rapinatori - un uomo e una donna - hanno sottratto circa 300mila euro alla gioielleria Chiara, sotto il Vesuvio. I due hanno escogitato un travestimento per compiere l'azione criminale: entrambi hanno indossato una parrucca bionda e un paio di occhiali da sole. Stando alle ricostruzioni, sarebbero giunti in sella a uno scooter. Una volta entrati dentro il negozio, avrebbero estratto una pistola e minacciato i presenti. Ma non finsce qui. Un cliente che si trovava dentro la gioielleria è stato addirittura immobilizzato con un nastro adesivo.

I due rapinatori hanno costretto uno dei dipendenti della gioielleria a consegnare loro quanto c'era entro alla cassaforte. Subito dopo il colpo, la coppia si è data rapidamente alla fuga. "Ci hanno portato via 16 anni di attività, sacrifici e sogni, lasciandoci con la cassaforte vuota e il cuore a pezzi. Siamo sconvolte e provate da tanta violenza", hanno detto i titolari della gioielleria a Francesco Emilio Borrelli.

Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra ha denunciato pubblicamente l'accaduto parlando di un fatto "gravissimo" e ha rilanciato l'allarme sicurezza in città. "Non si tratta solo di una rapina - ha detto - ma di un sequestro di persona, avvenuto in pieno giorno e in una delle zone più centrali e frequentate di Napoli. È intollerabile che si possa agire con tale brutalità e senso d'impunità".

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