Troppi errori, troppe discussioni. E il delitto di Garlasco, che sembra essersi preso una pausa estiva come fosse un impiegato, è destinato a far molto parlare di sé, ancora, nel prossimo autunno. È la previsione che fa l'avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, che tuona così nel podcast Bugalalla: “Il dna di Ignoto 3 è potenzialmente devastante, prevedo un autunno molto caldo. Sono certo che questo possa diventare il caso più clamoroso della storia giudiziaria italiana, perché decine e decine di errori come in questa vicenda non solo non li ho mai visti, ma mai li avrei immaginati di vedere”.
Quanto alle polemiche sulla consulenza per l’impronta 33, attribuita al nuovo indagato, Andrea Sempio, De Rensis dice a Filorosso: “Noto che c’è stato un cambio, una fibrillazione negli ultimi tempi. Se non dovesse risultare inquinato, allora diventerà un problema enorme per tanta gente”. Si attendono, per ottobre, i risultati dell’incidente probatorio e da lì si capiranno tante cose.
Garlasco, l'ultima ipotesi: "Con cosa hanno ucciso Chiara Poggi"
L’arma (o le armi) che ha ucciso Chiara Poggi il 13 agosto 2007 non è stata mai trovate - ne 18 anni fa e n...De Rensis, poi, si sofferma sull’orario della morte, ponendo dubbi sul risicato minutaggio di 23 minuti: “Un’impresa molto difficile. Siccome era l’unica finestra in cui Stasi – siccome l’allarme fu disattivato – non aveva un alibi, quello è l’orario della morte. E potrei andare avanti all’infinito. La nuova indagine rappresenta una speranza per tutti, non una sconfitta a prescindere, perché significa dire - spiega De Rensis - che c’è qualcuno che ha il coraggio e la forza di rimettere in discussione quello che è stato fatto prima. Io, da operatore del diritto, dico che sono stati fatti troppi sbagli, troppi errori. E guardi, se c’è tanto dolore in questa vicenda, è innanzitutto colpa di chi ha ucciso la povera Chiara. E, in questo momento, è Alberto Stasi. Però, subito dopo, la colpa è anche di tutti questi errori”.