Dieci indagati per i morti da botulino, ritirati i friarelli

di Luca Puccinimartedì 12 agosto 2025
Dieci indagati per i morti da botulino, ritirati i friarelli

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 C’è una decima persona iscritta nel registro degli indagati dalla procura della Repubblica di Paola nell’ambito dell’inchiesta sui casi di intossicazione da botulino in Calabria che ha portato alla morte di due persone ed altre 14 sono ricoverate nell’ospedale di Cosenza. Il decimo indagato è un medico, che si aggiunge agli altri cinque sanitari già iscritti nel registro, che avrebbe anche lui visitato uno dei due deceduti.

Precedentemente erano già indagati il commerciante ambulante che ha venduto i panini, tre responsabili delle ditte produttrici del prodotto inquinato e 5 medici di due strutture sanitarie del cosentino. Le indagini hanno trovato sul food truck di Diamante, che ha somministrato i panini killer, più alimenti, diversi sia per tipo che per provenienza di fabbricazione, contaminati dalla tossina. È' emerso dalle analisi eseguite sui cibi dall’Istituto superiore di sanità e inviate alla procura di Paola. Secondo gli inquirenti ci si trova di fronte a una contaminazione crociata, ovvero la trasmissione della tossina da un alimento all'altro con un unico vettore, che può essere un utensile, come una forchetta, le stesse mani o anche un insetto, visto che i barattoli venivano lasciati aperti.

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Il ministero della Salute ha inoltre richiamato 4 lotti di friarielli di due marchi, tutti provenienti dallo stesso stabilimento, per «sospetto rischio contaminazione botulino». I due marchi sono Bel sapore e Vittoria, prodotti tutti a Scafati. Il dicastero nel documento pubblicato chiede, inoltre, il «ritiro prodotto eventualmente in giacenza». Pochi giorni prima, a Cagliari, un gruppetto di quattro persone, tra cui un bambino di 11 anni, è stato ricoverato nel reparto di Neurologia dell’ospedale Brotzu di Cagliari. Tutte avevano partecipato a una festa locale a tema sudamericano, e avevano mangiato prodotti conditi con una salsa a base di avocado. Una dei quattro, una donna di 37 anni, Roberta Pitzalis, è morta. Ieri sono stati resi pubblici i risultati dell’autopsia che stabiliscono le cause del decesso: intossicazione da botulino e polmonite emorragica sopraggiunta come complicanza per l’intubazione a cui la donna è stata sottoposta durante il ricovero. Restano in ospedale una 14enne e una 62enne e un bambino di 11 anni. Metro Italia ha richiamato dal commercio, in via precauzionale, alcuni lotti di polpa di avocado, che potrebbero essere contaminati dalla tossina del botulino. Gli esami sugli alimenti sospetti non sono ancora stati completati e di conseguenza non è stato possibile stabilire se siano effettivamente contaminati dal botulino o da altre sostanze pericolose o agenti patogeni.

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