In provincia di Verona sono stati segnalati due nuovi casi di Chikungunya, portando a dieci i contagi totali. A Dossobuono, frazione di Villafranca, un caso vicino agli impianti sportivi ha spinto il sindaco a sospendere una sagra locale e a disporre una disinfestazione immediata, prevista per la serata con l’intervento della Regione Veneto. Un secondo caso è stato confermato a San Pietro in Cariano, in Valpolicella, come riportato dall’Ulss 9 Scaligera.
Le autorità sottolineano che i pazienti sono sotto controllo medico e che alcuni contagi potrebbero essere stati contratti altrove, rassicurando i residenti nonostante l’allarme.A Como, un nuovo caso di Chikungunya è stato registrato in città, dopo un episodio a San Donato Milanese. Il Comune ha avviato interventi di disinfestazione per contenere la diffusione del virus, trasmesso dalla zanzara tigre. Nel Modenese, il focolaio è più esteso, con 80 casi confermati, di cui 74 a Carpi, coinvolgendo 35 uomini e 45 donne, tra cui un bambino di 11 anni. Nessun paziente versa in gravi condizioni, e 67 non sono più viremici, quindi non contagiosi.
L’indagine epidemiologica indica che la maggior parte dei casi non è legata a viaggi all’estero.La Chikungunya, trasmessa solo tramite zanzare infette, causa febbre alta e forti dolori articolari, con un’incubazione di 3-12 giorni. Le autorità raccomandano screening, trattamenti larvicidi e precauzioni per limitare i focolai, soprattutto dopo le recenti piogge che potrebbero favorire la proliferazione delle zanzare.