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Cinzia Pinna scomparsa: il noto imprenditore indagato ha confessato

di Ignazio Stagnomercoledì 24 settembre 2025
Cinzia Pinna scomparsa: il noto imprenditore indagato ha confessato

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Emanuele Ragnedda, 41 anni, imprenditore del vino di Arzachena, fermato per l'omicidio di Cinzia Pinna, la donna di 33 anni di Castelsardo scomparsa la sera dell'11 settembre a Palau, ha confessato. L'uomo era stato bloccato dai carabinieri, in collaborazione con la Guardia costiera, mentre tentava di fuggire su un'imbarcazione. Davanti ai carabinieri e al procuratore di Tempio Pausania Gregorio Capasso, ha anche indicato dove si trovava il cadavere della donna. Il corpo è stato ritrovato in un terreno di proprietà dell'imprenditore, adiacente alla sua abitazione.

L'avvocato Luca Montella, il legale chiamato a difendere Emanuele Ragnedda, è da questa mattina a Palau nella tenuta vitivinicola ConcaEntosa di proprietà di Ragnedda, dove sono stati eseguiti gli accertamenti irripetibili dei carabinieri del Ris di Cagliari alla ricerca di elementi utili alle indagini. In particolare è stata setacciata l'abitazione all'interno della vasta tenuta: lì sarebbero state trovate tracce di sangue, su un divano e in altre parti della casa. L'uomo avrebbe usato un'arma da fuoco. 

Con Ragnedda, inoltre, sarebbe indagato per occultamento di cadavere anche un giovane milanese di 26 anni, i cui legali hanno precisato: "Il nostro assistito e l'indagato per omicidio non erano amici, ma avevano un rapporto di mera conoscenza, non lo ha frequentato nei giorni della scomparsa e per quello che ci è dato sapere non conosceva la ragazza, quindi non si capisce perché è stato tirato in ballo".