Nel corso della prossima settimana l’Italia sarà teatro di una fase meteorologica particolarmente movimentata, caratterizzata da forti contrasti atmosferici che daranno vita a fenomeni intensi e diffusi. L’arrivo di correnti fredde in ingresso sul Mediterraneo si scontrerà con le masse d’aria più calde già presenti, generando una sequenza di eventi che spaziano da temporali violenti a un sensibile calo delle temperature, fino alla formazione di un ciclone sul Mar Ionio in grado di colpire duramente le regioni del Sud. Questo è quanto spiega nel dettaglio il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito personale.
Il primo passaggio instabile è atteso tra martedì 30 settembre e mercoledì 1° ottobre, quando masse d’aria di origine russa raggiungeranno il nostro Paese. Le zone maggiormente esposte saranno il Triveneto, le regioni affacciate sull’Adriatico e gran parte del Meridione. L’impatto tra aria fredda e residui di calore favorirà lo sviluppo dei cosiddetti “temporali da irruzione”, fenomeni spesso violenti e accompagnati da grandinate improvvise.
Meteo, Mario Giuliacci: weekend da incubo, cicloni e fenomeni estremi
Il vero autunno è alle porte. La riprova? Le previsioni per il prossimo fine settimana. Il vortice ciclonico...Successivamente, il quadro termico subirà una brusca inversione: i valori massimi caleranno di 8-10°C rispetto alla media stagionale, con punte minime particolarmente avvertibili sulle coste adriatiche e nelle aree interne meridionali, dove si potranno registrare massime intorno ai 14-15°C. I venti di Bora accentueranno ulteriormente la sensazione di freddo. Non mancheranno sorprese in quota, con la possibilità del ritorno della neve oltre i 2000 metri, soprattutto sull’Appennino abruzzese.
Da mercoledì 1° ottobre, la presenza di un ciclone sul Mar Ionio renderà la situazione ancora più delicata. Le regioni meridionali e l’Abruzzo rischiano piogge torrenziali e temporali persistenti, con accumuli che potrebbero diventare localmente critici. Al contrario, il Nord Italia potrà beneficiare di un miglioramento progressivo nella seconda parte della settimana.