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Garlasco, clamoroso: anche Roberta Bruzzone cambia idea su Sempio?

di Andrea Tempestinilunedì 29 settembre 2025
Garlasco, clamoroso: anche Roberta Bruzzone cambia idea su Sempio?

(LaPresse)

2' di lettura

A quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il giallo di Garlasco ha prodotto un ultimo, clamoroso, colpo di scena. Si parla di quanto sta lambendo l’ex magistrato Mario Venditti, finito nel mirino dei pm con l'accusa di corruzione: secondo l’accusa, avrebbe incassato denaro per favorire l’archiviazione di Andrea Sempio nel 2017. Un sospetto circostanziato da alcuni fatti. Una ricostruzione che sta spingendo anche alcuni storici "colpevolisti" di Alberto Stasi a smussare gli angoli, a rivedere le proprie posizioni.

Per esempio Roberta Bruzzone, che per anni è stata ferma sulla sua posizione colpevolista nei confronti di Stasi, condannato in via definitiva per l'omicidio di Chiara Poggi. Il punto è che a di Domenica In di ieri, domenica 28 settembre, la criminologa ha affermato: "La famiglia Sempio ha raccolto denaro per sostenere l’indagine, ma questo non mi stupisce. È normale che i familiari si attivino in momenti così delicati - ha rimarcato -. Quello che incuriosisce è che i soldi siano stati prelevati in contanti: seimila euro sono arrivati nelle tasche del generale Garofano come consulente. Io oggi non ho certezze, ma pongo delle domande: se ho già in tasca l’archiviazione, che senso ha spendere ulteriori risorse per una consulenza?", si interroga la Bruzzone. Insomma, più di un dubbio pare essersi fatto strada.

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Il ragionamento ha subito incassato il plasudo di Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi: "Brava dottoressa. Se una parte di quei soldi è finita agli avvocati – e non sarebbe sorprendente – allora qualcuno dovrebbe ammettere di aver ricevuto denaro in nero. Da qualche parte questi soldi sono andati. E se non li hanno presi i legali, bisogna fare due conti. Il fatto che la Procura oggi abbia deciso di muoversi con tanta energia significa che qualche riscontro lo ha già trovato".

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Per inciso, anche Gianluigi Nuzzi sembra aver rivisitato il perimetro della sua posizione. Il conduttore di Quarto Grado e Dentro la Notizia, intervenuto a Fuori dal Coro, ha infatti affermato: "Ho l’impressione di una famiglia che all’improvviso mette insieme una somma considerevole, senza che sia chiaro il perché. Spendere 30 o 40 mila euro per un’indagine che, a conti fatti, era già un guscio vuoto, non ha senso. Bisogna capire a chi sono andati quei soldi. Non penso siano stati versati tutti agli avvocati", ha rimarcato. Dunque Mario Giordano, conduttore della trasmissione, ha ricordato alcune frasi relative ai pagamenti che, però, non comparivano nelle trascrizioni degli atti d'inchiesta del 2017. Netta la replica di Nuzzi: "È davvero inquietante... se affermazioni così rilevanti sono state sbianchettate, è proprio questo l’aspetto che mi lascia più perplesso", conclude Gianlugi Nuzzi. Insomma, il dubbio sembra farsi largo...