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Avanti Savoia contro Bossi: "Quando avrà 1000 anni di storia potrà parlare"

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Emanuele Filiberto, all'inaugurazione di “Casa Savoia e l'Unità di Italia", replica alle parole del Senatur

Roberto Amaglio
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Principino Savoia contro Senatur Padano. Durante l'inaugurazione della mostra “Casa Savoia e l'Unità di Italia”, partita un anno fa da Cortina e approdata questa serata allo spazio Oberdan di Milano, Emanuele Filiberto di Savoia ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa che, evidentemente, conservava gelosamente da un paio di settimane, e cioè dallo scorso 20 giugno, quando dal palco di Pontida Umberto Bossi aveva gettato ombre polemiche rispetto alla storia dell'ex casa regnante. “Quando Bossi avrà mille anni di storia potrà parlare di casa Savoia”, affonda il rampollo di casa Savoia. “Sicuramente in mille anni ci sono state cose positive e cose negative; magari quando la famiglia Bossi avrà mille anni di storia faremo un bilancio, ma purtroppo io non ci sarò e neppure lui”. Mostra – tralasciando gli affondi e le polemiche a distanza con Umberto Bossi, Emanuele Filiberto si è soffermato soprattutto sul significato e il valore storico dell'allestimento, il cui obiettivo è anche quello di lanciare la volata ai festeggiamenti dei 150 anni di storia d'Italia. "Attraverso questa mostra - ha spiegato il principe Emanuele Filiberto allo spazio espositivo della Provincia assieme al presidente Guido Podestà - ho voluto far vedere come viveva al di là della vita di corte la famiglia Savoia, più che la casa Savoia". Tra i cimeli storici, non solo ritratti ufficiali e sciabole d'ordinanza, ma anche oggetti di vita quotidiana come portasigarette, carnet di ballo delle regine, gli sci di Re Umberto e i bastoni da passeggio di Vittorio Emanuele II e di Umberto I. "Ci sono degli orologi da tavolo che aveva sempre mio nonno sulla scrivania - racconta Emanuele Filiberto - e delle bellissime fotografie di famiglia". Tra i pezzi di maggior valore invece un reliquiario della sindone e le bandiere storiche. C'è inoltre una sezione dedicata al rapporto della “Real Casa” con la città di Milano. "Una mostra che è dedicata alla Casa regnante che ha unificato il nostro Paese, un atto doveroso alla nostra storia", ha osservato Guido Podestà, sottolineando il legame tra le celebrazioni i 150 anni della provincia, quest'anno, e quelli dell'anno prossimo per il 150esimo anniversario dell'Unità di Italia.

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