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Le spara in faccia e la strangola in auto: Prato-choc, chi è la belva

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sabato 8 novembre 2025
Le spara in faccia e la strangola in auto: Prato-choc, chi è la belva

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Notte di terrore a Prato tra il 17 e 18 aprile: una tassista cinese abusiva di 46 anni è stata vittima di un brutale tentato omicidio. Solo il 7 novembre la polizia ha fermato il responsabile, un connazionale di 35 anni, bloccandolo prima che lasciasse l’Italia.La donna era stata contattata su WeChat dal nickname “LU” per un passaggio da via Pistoiese (Prato) a Vaiano. Salito a bordo della sua Volkswagen Sharan, l’uomo ha chiesto di portarlo in una zona isolata di montagna.

Appena fermi, ha urlato “ti ammazzo” e l’ha aggredita: prima con un cavo elettrico da ciabatta stretto al collo, poi con una raffica di pugni al volto. La vittima si è difesa mordendogli un dito, ma lui ha ripreso il cavo e ha stretto ancora.Il passaggio casuale di una pattuglia dei carabinieri di Vaiano ha interrotto lo strangolamento. L’aggressore ha allora preso il volante, spostato l’auto e, in un altro punto isolato, ha estratto una pistola oro e bianca calibro 9 sparandole al volto all’altezza dell’orecchio sinistro. Credendola morta, è fuggito a piedi lasciandola svenuta.Miracolosamente sopravvissuta, la donna è stata soccorsa.

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Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dal procuratore Luca Tescaroli, hanno ricostruito tutto grazie a tracce biologiche, immagini di videosorveglianza e analisi del traffico WeChat. Il 35enne è stato fermato per tentato omicidio e rapina aggravata; ora è in carcere. Il procuratore: “Stava per lasciare il Paese”.