Una vicenda che sta facendo discutere tutto il Paese è quella della “famiglia nel bosco” una scelta di vita alternativa quella della famiglia anglo-australiana che vive in un rudere tra i boschi abruzzesi. L’ultimo capitolo riguarda una richiesta da parte del padre dei tre bambini che avrebbe chiesto 50.000 euro per ciascuno di loro (totale 150.000 euro) per consentire le analisi del sangue sui minori. Nathan Trevallion, ex chef inglese, e sua moglie Catherine Louise Birmingham, australiana, hanno scelto di vivere nel bosco di Palmoli ,provincia di Chieti e l’abitazione, secondo le autorità, è priva di utenze: niente acqua calda, impianti elettrici, sanitari moderni. La coppia pratica l’istruzione a domicilio e vive in modo quasi autosufficiente, con l’aiuto degli animali e della natura.
Famiglia nel bosco, ecco l’ordinanza dei giudici che ha tolto i figli ai genitori
Di seguito, l'ordinanza con la quale il Tribunale dei minori dell'Aqula ha disposto l'allontanamento dalla f...Secondo il Tribunale dei Minori dell’Aquila, sussistono “rischi per l’integrità fisica e psichica” dei minori, anche a causa del rifiuto da parte dei genitori di sottoporre i figli ad alcuni controlli sanitari obbligatori. I giudici hanno evidenziato che i genitori non hanno accettato accertamenti medici essenziali, come le analisi del sangue per verificare la situazione vaccinale. La richiesta economica del padre appare agli occhi delle autorità come una condizione non ragionevole per acconsentire ai test sanitari. Il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli ha confermato che sarà verificato lo stato vaccinale dei bambini ed inoltre che in precedenza i genitori non si erano resi disponibili per alcuni controlli.




