La nuova settimana sul delitto di Garlasco, l'omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007, si preannuncia infuocata. Dopo la svolta genetica – il DNA maschile "Ignoto 1" sotto le unghie della vittima è "compatibile" con la linea paterna di Andrea Sempio, l'unico indagato per omicidio in concorso con Alberto Stasi – le indagini rischiano un punto di rottura. La perizia della genetista Denise Albani, depositata il 5 dicembre e discussa il 18 dicembre dal gip Daniela Garlaschelli, conferma "piena concordanza" con l'aplotipo Y di Sempio su un database di oltre 39.000 profili europei. Tuttavia, essendo un profilo parziale misto e degradato, non identifica univocamente l'individuo, ma restringe il campo ai maschi della sua famiglia – nessuno dei quali, tranne Sempio, ha mai frequentato la villetta. La difesa di Sempio (avvocati Cataliotti e Taccia) minimizza: "Mancano dati decisivi per legarlo all'omicidio; potrebbe essere trasferimento indiretto".
Sempio si dice "perseguitato" e ribadisce l'innocenza, puntando il dito su Stasi.Nel frattempo, la Procura di Pavia ha acquisito i diari del 37enne vigevanese, rivelando presunte "ossessioni" per Stasi, citato in frasi brevi come "Stasi lo stanno facendo santo" dopo un'intervista a Le Iene. Un dettaglio che non va sottovalutato.
Garlasco, la bomba di Luigi Grimaldi: "Perché Chiara Poggi è stata uccisa"
Nei giorni incandescenti per le ultime rivelazioni su Andrea Sempio, un nuovo elemento si inserisce nel dibattito infini...Sempio però intervenendo a Quarto Grado ha smentito le speculazioni proprio su quelle frasi su Stasi: "Solo appunti sporadici, esercizi biografici sul mio coinvolgimento nel 2016-2017; niente di più". L'inchiesta comunque si intreccia con quella di Brescia su corruzione: l'ex procuratore Mario Venditti (indagato con il padre di Sempio, Giuseppe) avrebbe ricevuto denaro per archiviare le indagini del 2017. E a questo quadro andrebbero aggiunti altri indizi contro Sempio: tre telefonate sospette a casa Poggi pre-delitto, uno scontrino di parcheggio anomalo a Vigevano e l'impronta 33 sulle scale della villetta (15 minuzie dattiloscopiche compatibili). Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Giornale potremmo trovarci davanti a una svolta clamorosa: la procura infatti si sta affrettando nel chiedere il rinvio a giudizio. Vedremo cosa accadrà.




