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No Tav, Poliziotto ferito al volto: il patto scellerato con Askatasuna

lunedì 8 dicembre 2025
No Tav, Poliziotto ferito al volto: il patto scellerato con Askatasuna

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Per due sere consecutive, domenica e lunedì, circa un centinaio di attivisti No Tav incappucciati hanno attaccato i cantieri della Torino-Lione a Chiomonte e San Didero (Torino). Provenienti dai boschi, hanno forzato le reti di protezione lanciando petardi potenti, bulloni, pietre da 5 kg (alcune scagliate con catapulte improvvisate) e bombe carta cariche di chiodi. Le forze dell’ordine hanno risposto con idranti e lacrimogeni. Un funzionario della Digos è rimasto ferito al volto. Per sicurezza è stato chiuso un tratto della A32 Torino-Bardonecchia.

I sindacati di polizia insorgono con toni durissimi. Il Sap parla di "delinquenti, non manifestanti" e accusa l’amministrazione comunale di Torino di aver stretto "un patto scellerato" con il centro sociale Askatasuna, considerato la regia degli assalti.

Il Fsp chiede l’uso di proiettili di gomma: "Non possiamo restare bersaglio inermi, questi criminali sono addestrati e vogliono uccidere il poliziotto perché rappresenta lo Stato". Critiche pesanti anche dal centrodestra. Augusta Montaruli (FdI) chiede: "Che altro deve accadere perché Askatasuna sia finalmente chiuso e i responsabili consegnati alla giustizia?". La Lega, con Silvia Sardone ed Elena Maccanti, denuncia «l’ambiguità della sinistra che a Torino facilita i violenti e a Roma non prende le distanze».Gli inquirenti stanno visionando i filmati e raccogliendo elementi per identificare i responsabili dei due blitz.