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Monfalcone, Cisint col pugno di ferro: "Chiusa la 3° moschea abusiva"

giovedì 11 dicembre 2025
Monfalcone, Cisint col pugno di ferro: "Chiusa la 3° moschea abusiva"

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"Monfalcone, ancora una volta, si conferma un Comune pilota nella lotta alla radicalizzazione islamica in Italia: chiusa la terza e ultima moschea abusiva e ripristinata la legalità". È stata infatti chiusa la terza moschea. Ad annunciarlo Anna Maria Cisint. L'europarlamentare della Lega e consigliere comunale con delega alla sicurezza e alla lotta alla radicalizzazione la definisce "l’ennesimo centro islamico camuffato da associazione, con destinazione d’uso commerciale e direzionale, quindi del tutto inidonea a ospitare l’esercizio del culto". Da qui la lunga battaglia per la sua chiusura. 

"Nonostante le sentenze lapidarie del Consiglio di Stato, che hanno fatto storia - prosegue Cisint -, alcuni islamici hanno preferito continuare a infrangere le regole e aprire un’altra moschea abusiva: l’ennesima enclave dove troppo spesso si predica all’odio verso l’Occidente e si porta avanti l’indottrinamento filo-islamista che ci vuole sottomessi, per governarci annullarci e infine sostituirci. Senza un’Intesa con lo Stato o senza regole rigide e chiare, non è più tollerabile che questi luoghi continuino a esistere".

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Proprio su questo nuovo impianto normativo - conclude - "sto lavorando a livello nazionale, con il mio partito al governo del Paese, e lo presenteremo nei prossimi mesi; ma da Monfalcone nel frattempo, parte ancora una volta un altro segnale chiarissimo: già oggi i Sindaci possono agire a tutela dei cittadini e della legalità e pretendere la chiusura dei centri islamici abusivi". La stessa Cisint ha lanciato una campagna nazionale per raccogliere le denunce dei cittadini e comporre una mappatura. La leghista ha raccontato che le segnalazioni sono state molto numerose. Da Caltanissetta a Bolzano.