"Secondo i dati pervenuti al ministero sarebbero molto basse le adesioni allo sciopero generale indetto dalla Cgil: alle ore 15, con una rilevazione sul 51,88% delle scuole, l'adesione nazionale è del 3,86%, fra le più basse registrate in questi ultimi 3 anni": lo riferisce il ministero dell'Istruzione e del Merito in riferimento all'agitazione sindacale prevista oggi, venerdì 12 dicembre, contro la legge di Bilancio.
Un flop anche secondo quanto riportato dal ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo: "Questo sciopero rappresenta l'ennesimo fallimento di chi continua a mistificare la realtà, facendo passare meri interessi partitici per richieste dei lavoratori. Il dato, seppur parziale, dell'adesione dei dipendenti pubblici allo sciopero fermo all'8,2% dimostra che si trattava solo ed esclusivamente di una manifestazione decisa per sfidare un governo capace di rispettare gli obiettivi che si era prefisso e che aveva promesso agli italiani. Promesse mantenute e obiettivi che verranno portati avanti fino alla fine della legislatura". E ancora: "Se ne faccia una ragione anche Maurizio Landini, che fa finta di essere il segretario della Cgil, ma in realtà vuole solo prepararsi a diventare il nuovo leader della sinistra più radicale".
Non tanto diverso il riscontro dato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: "Ero nella sala di controllo di Ferrovie dello Stato perché oggi è un classico venerdì: stiamo garantendo il 100% di percorrenza sulla Roma-Milano", ha detto commentando lo sciopero nel settore dei trasporti durante l'intitolazione del Ponte dell'Industria a San Francesco. Dopodiché ha rivendicato il rinnovo contrattuale dei ferrovieri: "Abbiamo rinnovato il contratto a 90mila ferrovieri con 200 euro al mese. L'adesione a questo sciopero è bassa. I lavoratori vedono ciò che stiamo facendo e agiscono di conseguenza".




