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Imam, la sfida al governo dopo la liberazione: "Solo una prima tappa. Cosa chiedo ora"

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martedì 16 dicembre 2025
Imam, la sfida al governo dopo la liberazione: "Solo una prima tappa. Cosa chiedo ora"

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"Sento il bisogno primario di ringraziare la mia famiglia, che è stata la mia roccia e la mia forza in ogni singolo momento. Il mio pensiero va anche a tutti coloro che, con la preghiera, mi sono stati spiritualmente vicini, e a chi ha sostenuto i miei cari con la propria presenza fisica e il proprio conforto: la vostra vicinanza non è passata inosservata e mi ha dato la speranza necessaria per affrontare i giorni più bui. Un ringraziamento speciale va ai miei avvocati. Ho visto l'impegno, la dedizione e il lavoro incessante che hanno svolto per la mia causa, lottando senza sosta affinché i miei diritti venissero tutelati. A loro va la mia più profonda stima professionale e umana".

Lo scrive in una nota l'imam di Torino Mohamed Shahin, rilasciato per ordine della Corte d'Appello dal Cpr di Caltanissetta, dove era trattenuto in attesa dell'espulsione. E dopo i ringraziamenti di rito, arriva anche la presa in giro verso gli italiani. L'imam, infatti, sostiene di aver sempre condotto un processo di integrazione e inclusione. Ma ha tralasciando però le sue parole sull'attacco di Hamas del 7 ottobre, che con "l'integrazione e l'inclusione" non c'entrano nulla. Insomma, parla già come un perfetto leader del Pd.

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"Quello trascorso è stato un periodo estremamente difficile, segnato dal confronto con una realtà che, fortunatamente, non avevo mai vissuto prima - ha detto -. Nonostante la durezza del contesto del CPR, ho avuto modo di incontrare molte persone nuove, ognuna con la propria storia, un'esperienza che mi ha segnato e che porterò con me per sempre. So che questa è solo una prima tappa e che il percorso sarà lungo e tortuoso. Ma mi auguro che vicino alla mia famiglia e a tutti coloro che hanno lottato per la mia 'liberazione' potrò continuare a portare avanti a Torino quel progetto di integrazione e di inclusione, di condivisione di valori positivi e di vita pacifica, di fede e di dialogo intrapreso tanti anni fa. Ora chiedo solo un periodo di riflessione per potermi ricongiungere serenamente ai miei affetti per affrontare al meglio i prossimi mesi".

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