A chi ha seguito le vicende della famiglia nel bosco di Palmoli con facilità viene in mente il Leviatano di Thomas Hobbes. Metafora di uno Stato intrusivo, onnipotente dinanzi ai diritti individuali, pronto a punire con spirito coercitivo chi non si mette in riga, uno Stato-monstre, dunque, non lo Stato che protegge, accompagna, aiuta ma lo Stato che uniforma, omologa, domina. Dunque i tre bambini di Catherine Birmingham e Nathan Trevallion non torneranno a Natale dai genitori.
Il Tribunale per i Minori dell’Aquila ha confermato quanto stabilito dalla Corte d’Appello e cioè che i bambini dovranno restare nella casa famiglia di Vasto dove sono stati collocati lo scorso 20 novembre. Gli assistenti sociali hanno fatto trapelare in modo malizioso e del tutto anomalo trattandosi di minori particolari sulla vita dei bambini (si lavano poco, si cambiano poco, hanno paura della doccia, temono il sapone, avrebbero spazzolini da denti di peli d’asino…) che potessero giustificare la sentenza punitiva arrivata ieri. Gli avvocati della famiglia denunciano intanto la diffusione integrale di ordinanze e relazioni che attengono a dati e fatti personalissimi dei minori coinvolti: tra queste anche presunte malattie gravi mai curate.
Famiglia nel bosco, "solo qualche ora": il dramma del padre a Natale
Nessuna riunione per la famiglia nel bosco per Natale. I tre bambini di Palmoli trascorreranno le festività nella...Non solo i bimbi non ritornano a casa ma gli stessi genitori saranno valutati da una psichiatra che avrà 120 giorni per eseguire la perizia. Altri quattro mesi di alienazione parentale dunque. I giudici vogliono che un esperto valuti la competenza e la capacità genitoriale di Nathan e Catherine oltre allo stato psichico dei bambini. Li vogliono insomma far passare per matti questi due genitori, come due persone inidonee a crescere tre creature, e ciò avviene nello stesso Stato dove un tribunale - stavolta a La Spezia- ha riconosciuto un cambio di sesso per una persona di 13 anni come esito di «un percorso consapevole».
Difficile non vedere in queste decisioni un atteggiamento persecutorio: i giudici ce l’hanno con la coppia che ha scelto uno stile di vita alternativo. e sottolineano infatti la scarsa attitudine a collaborare e il fatto che essi si sarebbero rifiutati di partecipare agli incontri di supporto alla genitorialità. Insomma pretendono da Catherine e Nathan obbedienza, sudditanza, una sorta di pubblica genuflessione per riconoscere che hanno sbagliato a preferire che i loro bambini si arrampicassero sugli alberi anziché guardare le serie Netflix. Li hanno trattati e li trattano come pericolosi dissidenti.
Famiglia nel Bosco, "perizia psichiatrica": l'ultima bomba sui genitori
Il caso della famiglia che viveva nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti, continua a destare attenzione. Il Tribuna...Considerando che in Italia l’obbligo scolastico viene sancito con la legge Casati a metà dell’Ottocento dovremmo considerare inadeguati tutti i genitori che sono venuti prima, inidonea la vita di relazione di tutti i bambini nati prima di quel meraviglioso spartiacque che ci ha regalato la scolarizzazione universale. Malcresciuti e ignoranti dunque un Manzoni, un Leopardi, per non dire di Foscolo, di Ariosto, di Torquato Tasso e la lista sarebbe ancora molto lunga.
Un genio del Novecento come Ernst Jünger veniva regolarmente punito dai maestri perché arrivava a scuola in ritardo per osservare pietre e insetti eppure ci ha regalato dei veri capolavori. Si parla tanto di rispetto per la diversità ma poi quando la si incontra la si calpesta con piglio totalitario. Una mia amica a proposito della famiglia nel bosco mi ha scritto un messaggio indignato: «Questi giudici ignoranti avrebbero affidato a una comunità persino Francesco d’Assisi perché si spogliava in pubblico e baciava i lebbrosi». Come darle torto?
Per non dire di Rudolf Steiner che riteneva una lezione di giardinaggio più utile che imparare la divisione in sillabe. E la sinistra? Dopo averci ammorbato a lungo con le lezioncine ecologiste di Greta Thunberg, anziché difendere questa coppia di neorurali, fa quadrato attorno ai giudici per puro spirito di fazione pensando al referendum sulla giustizia. Se non è un mondo al contrario questo...




