Mozzarella blu, colpa di forbici sporche d'inchiostro
Le analisi: il latticino prodotto dalla Lat Bri non era avariato
La colorazione blu di una mozzarella finita nel mirino dei controlli sanitari in Lombardia è stata causata da un paio di forbici sporche di inchiostro, usate dal consumatore, per aprire la confezione. È quanto ha appurato l'azienda lombarda produttrice del latticino, la «Lat Bri», al termine dei controlli. «Le verifiche svolte dalla ASL di Monza hanno dimostrato il pieno rispetto delle normative vigenti e, quindi, nel pomeriggio di oggi è ripresa la piena funzionalità dello stabilimento Lat Bri». Si legge in un comunicato dell'azienda casearia lombarda coinvolta nella vicende della produzione della cosiddetta «mozzarella blu». Il provvedimento sospensivo - spiega l'azienda - avvenuto il 19 agosto, era motivato da infrazioni prevalentemente di carattere amministrativo e organizzativo, non da difetti igienico-sanitari nei prodotti. Infine, e in relazione a notizie sulla presunta «colorazione blu» in una mozzarella che venne segnalata a Milano nel mese di luglio 2010 e che avrebbe portato ad un'indagine giudiziaria, l'azienda segnala che «tutte le analisi svolte dalla stessa azienda e dagli organismi di controllo hanno escluso la presenza della pseudomonas fluorescens (organismo che provoca la mutazione cromogena) e, inoltre, si è dimostrato che la causa originaria è stata l'utilizzo, per l'apertura della confezione del prodotto, di un paio di forbici sporche di inchiostro precedentemente impiegate dal consumatore stesso per attività di bricolage».