Immigrati, Maroni sfida Malta
"Non rispetta i patti"
Scontro diplomatico tra Italia e Malta per i 154 migranti che da ieri si trovano a bordo di due barconi a circa 45 miglia a sud dell'isola di Lampedusa, in quelle che sono acque di competenza maltese. Roberto Maroni, in qualità di ministro dell'Interno, ha infatti accusato il collega maltese di non rispettare gli impresi presi sull'immigrazione. “Ho chiesto e continuo a chiedere a Malta di assumersi le responsabilità che ha deciso di prendersi con gli accordi internazionali”, è stato lo sfogo di Maroni. Impegni che il governo dell'isola mediterraneo “non sta assumendo a danno dell'Italia”. Pronta la risposta da La Valletta, capitale di Malta. Carmelo Misfud Bonnici, titolare del dicastero degli Interni, ha definito “inaccettabili” le dure critiche sollevate dal Viminale. “Lo stato maltese – secondo Bonnici – non può mai accettare immigrati che vengono soccorsi in prossimità delle coste italiane”. E infine l'ultima scintilla: “L'Italia non può pretendere di risolvere il suo problema dell'immigrazione clandestina scaricandolo su Malta”. Ma Maroni non si è tirato indietro e ha confessato: “Con Malta i rapporti non vanno tanto bene, ho interessato il commissario Barrot affinchè intervenga perchè attualmente c'è un dispositivo che consente a Malta di scaricare sull'Italia responsabilità sul soccorso che dovrebbero essere sue”. La vicenda è cominciata ieri, quando il mercantile turco battente bandiera canadese Pinar ha raccolto nel Canale di Sicilia 154 migranti alla deriva.