I lavori più strani al mondo: dal trasportatore di iceberg allo spaventapasseri umano
Da trasportatore di iceberg a ragazza sagoma dei lanciatori di coltelli: in giro per il mondo possiamo trovare i lavori più pazzi e insospettabili. Retribuiti anche in maniera decisamente notevole. Per esempio, rivolgendosi all'International Ice Patrol, organizzazione compartecipata anche dal governo italiano, come detto si può chiedere di lavorare come trasportatore di iceberg. Nel caso ci fosse una "montagna di ghiaccio" da spostare, il trasportatore di iceberg ha il compito di spostarla e deviarla dalle rotte commerciali, trasportandola ad esempio dal largo di Terranova (che fu fatale al Titanic) fino alle isole Canarie: un viaggio che comporterebbe 150 giorni di navigazione. In America - Una serie di impieghi davvero particolari che vengono raccolti e raccontati da un'inchiesta del quotidiano Il Giorno. Tra questi lavori, ecco poi, negli Stati Uniti, la annusatrice di odori e profumi di Cincinnati. Poi c'è lo spolveratore di ossa di dinosauri datati 145 milioni di anni, presenti nel museo di storia naturale di Washington. Si può anche assaggiare il cibo per cani e gatti, o dare consigli su come chiamare i propri figli. A Seattle, invece, c'è la possibilità di contare i pesci ogni dieci minuti nel periodo in cui vengono deposte le uova, da giugno a ottobre. Invece a Houston si possono simulare le condizioni di vita nello spazio: bisogna stare a testa in giù per farsi centrifugare. La retribuzione è comunque di tutto rispetto: 3.500 euro al mese. E in Italia... - A Bergamo, invece, è già avviato il mestiere di "pet detective", per ritrovare gli animali smarriti. In Australia possiamo trovare il cuoco nei sommergibili (che guadagna oltre 200 mila dollari all'anno), il palombaro di perle (1300 dollari al giorno) o lo spaventapasseri umano (fino a 15 dollari all'ora). In Cina esiste lo scrittore di biglietti per i biscotti della fortuna, mentre in Indonesia c'è l'autostoppista che aiuta il guidatore a scegliere la strada più veloce. Nei "cuddle cafè" giapponesi, inveece, ci sono gli addetti alle coccole.