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Lavoro: Snac, impegno è far conoscere importanza diritto autore

AdnKronos
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Roma, 16 gen. (Labitalia) - "L'obiettivo dello Snac, per i prossimi mesi, è di far conoscere, sia all'opinione pubblica ma soprattutto agli autori che iniziano la loro carriera, l'importanza del diritto d'autore che deve essere difeso con grande energia dalla nostra categoria, che troppo spesso subisce dei veri e propri furti d'opera". Lo dice, in un'intervista ad Adnkronos/Labitalia, Franco Micalizzi, presidente Snac, Sindacato nazionale autori e compositori, nato a Roma nel 1991 su iniziativa di Franco Micalizzi e Franco Migliacci. "Cercheremo - spiega - di aumentare il numero degli iscritti al sindacato e organizzeremo incontri con i giovani autori. Stiamo anche studiando una strategia di diffusione sulla rete di un fumetto molto originale che avvicini il pubblico alle nostre problematiche considerato che tutto ciò che è intrattenimento, e quindi rappresenta un momento ricreativo per la gente, coinvolge il diritto degli autori. Chi produce intrattenimento - racconta - e incassa molti utili per la pubblicità o per altri motivi deve assolutamente corrispondere una percentuale del suo guadagno a chi lavora per permettere ciò. In mancanza di diritti, la creatività, che certamente fa parte della cultura di un paese, andrà scemando in qualità e quantità, a danno anche del pubblico". Ad oggi "diverse battaglie intraprese dallo Snac - ricorda - sono state vinte, ma altre sono all'orizzonte e lo Snac è pronto a combatterle insieme agli autori". "Questo - fa notare Micalizzi - è il biglietto da visita del sindacato che annoverava inizialmente, fra i propri aderenti, Domenico Modugno, Sergio Endrigo, Jimmy Fontana, vere e proprie colonne della fase storica del sindacato, e vanta ancora oggi nomi come Franco Migliacci, Mariella Nava, Bruno Zambrini, Simone Cristicchi, Pippo Baudo, Paola Turci, Claudio Simonetti, Tonino Coggio, Beppe Dati e molti altri qualificati professionisti". Lo slogan dello Snac? No ha dubbi il vicepresidente Massimo Cantini: "Allora come adesso, 'no ai mangiautori', raffigurati come pescecani che, potenti e astuti, possono agevolmente approfittarsi del povero autore che, rapito dall'estasi dell'ispirazione, si lascia cullare dal mare dell'incoscienza, sempre alla deriva, sempre senza alcun controllo, restando spesso inerme e indifeso di fronte al loro strapotere". "Da tantissimi anni - precisa - lo Snac è presente negli organi sociali della Siae e anche attualmente fa parte del Consiglio di sorveglianza della società, attraverso il quale dà il proprio contributo ai suoi orientamenti strategici e alle sue decisioni più importanti". "Passano gli anni e i problemi - fa notare - sono sempre gli stessi. Prima dovevamo combattere contro l'emittenza privata che non pagava i diritti d'autore, oggi dobbiamo difenderci dai colossi del web come Google, Apple, Youtube, Facebook ecc. che utilizzano i repertori creativi degli autori a costi più che risibili; e tutto questo nel clima di ostilità attuale che serpeggia da più parti in giro sulla gratuità dell'uso dei contenuti creativi sul web". "Pertanto - afferma Cantini - obiettivo primario del sindacato, oggi come ieri, deve essere quello di sensibilizzare l'opinione pubblica con tutti gli strumenti possibili che ci suggerirà la nostra creatività, attraverso la radio, la tv, eventi, interviste, giornali, partecipazioni a spettacoli ad opera degli artisti più noti, finalizzati a dimostrare la natura ma anche l'essenzialità del nostro lavoro, senza il quale i colossi del web e tutti gli smartphone tanto in voga rimarrebbero senza vita, senza anima, senza alcun senso. A questo deve servire il Sindacato: a informare e ad accendere le anime dormienti e rassegnate di coloro che subiscono passivamente le prevaricazioni e gli assalti dei pescecani, o meglio, dei 'mangiautori' e combattere per la difesa dei nostri diritti".

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