Lavoro: la coach, '10 consigli per superare trauma licenziamento'
Milano, 30 apr. (Labitalia) - "Non fossilizzarsi in uno stato di intorpidimento e lasciare le proprie emozioni esternate all'interno di un catalogo". E' la prima raccomandazione che la master coach Marina Osnaghi fa per imparare ad affrontare le conseguenze derivate da un licenziamento improvviso. L'esperta ha stilato un vero e proprio decalogo. 1. Ammettere la realtà dei fatti: negare l'evidenza del licenziamento peggiora soltanto la situazione. 2. Esternare le proprie emozioni: sfogare la rabbia repressa è legittimo, ma bisogna prestare attenzione a non lasciarsi trascinare via. 3. Gestire la sensazione di perdita di valore: il valore è una caratteristica personale di ciascun essere umano, dice Osnaghi, "non un'etichetta esterna data dal ruolo". 4. Non dimenticarsi delle proprie capacità: la virtù di una persona non si riconosce dai possedimenti materiali, ma dalle caratteristiche personali. 5. Ricordarsi che l'uomo è il miglior amico di se stesso: conoscersi e aiutarsi risulta fondamentale per non entrare in una spirale depressiva. 6. Stilare un elenco delle proprie competenze: mettere per iscritto il bagaglio tecnico acquisito durante il percorso professionale rappresenta una marcia in più per motivarsi. 7. Imparare ad essere resilienti: reagire positivamente alle avversità della vita con determinazione e propositività permette di rialzarsi più in fretta.8. Trasformare il problema in un'opportunità di crescita: la vita è piena di ostacoli, ma imparare a superarli rappresenta la vera strategia di successo nella sfera privata come nel lavoro. 9. Permettersi di sbagliare: gli errori sono all'ordine del giorno, ma bisogna saper capitalizzarne l'apprendimento e guardare al futuro. 10. Farsi aiutare da un esperto: seguire i consigli di una persona altamente qualificata permette di migliorare la propria condizione psicologica.