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Furto nella casa virtuale, donna sporge denuncia

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Un hacker ruba la password e svuota l'abitazione sul gioco di Facebook "Pet society", indaga la Procura

domenico d'alessandro
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La sua casa era completamente svuotata. Niente più mobili, niente più divani, niente più oggetti d'arredamento. Tutto scomparso nel nulla. Solo il suo avatar, triste e sconsolato, ad aspettare un click. Quella che vi raccontiamo è una vicenda particolare avvenuta a Palermo, dove una donna ha sporto denuncia in Procura per un furto subìto. Non nella sua abitazione "reale", ma in quella virtuale, costruita con tanto amore sulla nota applicazione per Facebook "Pet Society". La signora, dopo essere entrata sul social network, ha fatto ingresso nell'app. Dopo pochi istanti, la "terribile" scoperta: la sua abitazione virtuale era stata svaligiata da un hacker, che si era introdotto nel suo profilo dopo un furto di password. Il gip ha ascoltato la rabbia della donna e ha imposto la prosecuzione delle indagini per "introduzione abusiva e aggravata" nella corrispondenza elettronica e nelle attività collegate. Non è la prima volta, però, che Facebook e gli altri social network travalicano i confini della "tecnologia". L'ultimo caso è di qualche giorno fa: un milanese si è inventato una nuova identità virtuale su Facebook per poi mandare alla ex fidanzata una foto di lui agonizzante. Sperava di fissare un appuntamento per riconquistarla dopo la fine del rapporto, invece lei ha sporto denuncia per atti persecutori. Qualche anno fa Amy e David, due giovani inglesi, si conobbero su Second Life, si innamorarono e si sposarono. Ma quando lei scoprì che l'avatar del marito si era intrattenuto con un avatar-prostituta, assoldò un avatar-detective. Il quale, però, scoprì un altro tradimento virtuale. In quel caso, l'avvocato divorzista contattato fu assolutamente reale.

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