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Silvio: “Riformare la giustizia”

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L'Anm: discredita i magistrati

Albina Perri
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Parigi - Il presidente del Consiglio, presente a Parigi in occasione della Festa nazionale francese, non ha dubbi: oggi più che mai è necessaria una vera riforma della Giustizia. “È necessaria una riforma ab-imis del sistema giudiziario italiano”, ha ammesso il premier uscendo da Palazzo Marigny, dove si è tenuta una colazione organizzata dal presidente francese Nicolas Sarkozy. A far riflettere Berlusconi sulla necessità di riformare un settore così delicato come quello della Giustizia è stato anche l'arresto, oggi,  di Ottaviano Del Turco, Presidente della Regione Abruzzo. “Mi sembra una cosa molto strana che ci sia una decapitazione completa, quasi una retata di un intero governo di una Regione”, ammette il premier riferendosi alla vicenda giudiziaria di Del Turco. “Ho sentito anche il teorema accusatorio”, ha sottolineato ancora Berlusconi, “conoscendo l'attuale situazione dell'accusa in Italia...”. Poi, rispondendo a un giornalista che gli faceva osservare che questa volta la giustizia non aveva colpito la sua parte politica ma la sinistra, Berlusconi ha risposto: “Non ha nessuna importanza per me che colpisca questo o quell'altro, ma molto spesso i teoremi accusatori sono teoremi che non vengono confermati”. Non si è fatta attendere la reazione dell' Anm. "Ancora una volta il premier discredita la magistratura" attacca l'Anm. Per il segretario Giuseppe Cascini la generica accusa alla magistratura inquirente di procedere per teoremi non corrisponde ad un metodo di critica "informata e fondata sulla conoscenza degli atti" e "finisce per gettare discredito all'istituzione giudiziaria nel suo complesso". Il "giusto diritto di critica" - osserva il segretario del sindacato delle toghe - dovrebbe essere sempre basato "sulla conoscenza dei fatti e delle carte, soprattutto da parte di chi ricopre incarichi istituzionali".

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