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"Centrali nucleari in accordo con le regioni"

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Scajola rassicura: la realizzazione spetta al governo, ma sarà condivisa con i cittadini

Albina Perri
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 L'autorizzazione per la realizzazione delle centrali nucleari “spetterà al governo ma sarà ampiamente  condivisa con gli enti territoriali. Le popolazioni saranno informate  e potranno partecipare ad ogni fase del processo autorizzativo, come  avviene ad esempio in Francia”. Lo afferma il ministro per lo  Sviluppo economico, Claudio Scajola, in una intervista al quotidiano  'L'Arena', spiegando che, in questa fase, si stanno individuando “i  criteri ambientali, geologici, urbanistici, economici e sociali che  dovranno avere i territori per poter ospitare una centrale. Quando  avremo definito i criteri saranno le imprese energetiche a proporre di costruire una centrale individuando il sito più adatto”.   L'energia, sottolinea il ministro, "è uno dei grandi problemi  del paese. Importiamo l'85% dell'energia che consumiamo, la paghiamo  il 30% on più degli altri paesi europei e utilizziamo soprattutto  fonti fossili (gas, olio e carbone) che sono le più inquinanti.  Questo è il risultato dell'assenza di politica energetica degli  ultimi decenni e dello sciagurato referendum del 1987 che cancello il  nucleare”. Ma il governo Berlusconi, afferma Scajola, “sta correndo ai  ripari con una politica energetica che si propone di modificare il mix elettrico: il nostro obiettivo è scendere dall'85% al 50%  nell'utilizzo di fonti fossili e produrre il restante 50% in parti  uguali con fonti rinnovabili e centrali nucleari”.

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