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Cile, nuova paura

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Scossa di magnitudo 7,2 a Santiago. E ora è allerta tsunami. La terra trema nel giorno dell'insediamento de nuovo presidente Pinera

francesca Belotti
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Di nuovo terrore in Cile. Due fortissime scosse di assestamento di magnitudo 7,2 ha investito la capitale Santiago del Cile. L'epicentro è stato registrato a 124 chilometri a sud-ovest di Santiago del Cile, ma ad una profondità molto bassa, appena 10 chilometri, che potrebbe aver peggiorato gli effetti. Migliaia di persone  sono scese in strada in preda al panico. La forte scossa ha fatto tremare i palazzi nella capitale Santiago e ha provocato un pò di tensione tra le persone presenti alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente cileno Sebastian Pinera, che si tiene nella città costiera di Valparaiso. La scossa è avvenuta proprio mentre il presidente boliviano Evo Morales stava entrando nell'edificio dove si svolge la cerimonia, ed è apparso per alcuni istanti un pò disorientato. La Marima militare cilena ha diramato l'allerta tsunami dopo le due scosse di terremoto, la prima alle 11.39 locali (le 15,39 in Italia) e la seconda 12 minuti dopo, che hanno investito Santiago de Cile. Il Servizio di allarme Idrografico e Oceanografico (Shoa) della marina ha raccomandato alla popolazione delle località costiera di dirigersi in luoghi alti nella regione di Valparaiso (dove è in corso il giuramento del presidente Sebastian Pinera) e Los Lagos, a mille chilometri da Santiago. Santiago è stata devastata lo scorso 27 febbraio da un terremoto di magnitudo 8,8 che ha causato centinaia di morti. La scossa si è verificata alle 11.39 locali (le 15,39 in Italia).

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