Col fiato sospeso
Regionali, astensionismo record: affluenza in calo dell'8%. Record negativo nel Lazio: meno 10%. I primi sondaggi danno in testa Zaia e Vendola. Scrivi a Libero-news e di' cosa hai votato
I primi sondaggi danno Zaia in vantaggio in veneto, e Vendola avanti in Puglia. Sono pochi gli italiani corsi a votare per queste Regionali. Un calo spaventoso, un astensionismo da record. Troppi gli attacchi subiti dalle dalla maggioranza in queste settimane, troppo il fango. Così, le gente non sa più dove guardare, e dove mettere la croce sulla scheda elettorale. Ieri sera alle 22, secondo le stime, aveva votato il 47% degli aventi diritto, in flessione di circa 9 punti rispetto alle analoghe elezioni del 2005. Macroscopico il dato del Lazio, dove il divario ha raggiunto un picco di meno 12 punti. Anche le consultazioni amministrative (in 4 province e 462 comuni) vedono una notevole diminuzione di votanti, nell'ordine dei 7 punti sulle provinciali e dei 5 sulle comunali. Urne chiuse, affluenza al 64,22% - A urne chiuse, l'affluenza alle urne rispetto alle ultime regionali risulta in calo di quasi l'8 per cento. E' il dato che emerge a livello nazionale a chiusura delle operazioni in oltre la metà dei seggi. Secondo i dati definitivi forniti dal Viminale, ha votato il 64,46% contro il 72,25% delle precedenti elezioni del 2005. La regione in cui è maggiore la differenza rispetto alle ultime regionali è il Lazio: più 10%. Le più virtuose sono invece Campania e Basilicata, dove ha votato solo il 4% in meno rispetto all'ultima tornata elettorale. I dati definitivi del Viminale sull'affluenza - Piemonte - 64,33% (3.635.069 votanti) Lombardia - 69,73% ( 7.694.756 votanti) Veneto - 66,41% (3.962.272 votanti) Liguria - 60,94% (1.385.791 votanti) Emilia Romagna - 68,07% (3.463.713 votanti) Toscana - 60,9% (1.833.630 votanti) Marche - 62,81% (809.668 votanti) Umbria - 65,58% (713.679 votanti) Lazio (4 comuni mancanti) - 60,77% (4.722.155 votanti) Campania - 62,93% (4.945.381 votanti) Puglia - 63,17% (2.244.972 votanti) Basilicata - 62,83% (569.365 votanti) Calabria - 59,25% (1.118.090 votanti) Astensionismo record - Sono tanti i fattori che hanno potuto incidere e solo i numeri finali potranno effettivamente consentire una lettura politica delle cifre e del tasso di astensionismo. In quest'occasione, tra l'altro, le rilevazioni vengono effettuate dal Viminale solo per 9 delle 13 Regioni chiamate a scegliere i governatori. Per effetto delle leggi elettorali locali, Toscana, Marche, Calabria e Puglia hanno comunicato autonomamente i dati relativi al proprio territorio. Al ministero dell'Interno affluiscono invece le cifre di Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Campania e Basilicata. L'eccezione Emilia Romagna - La regione con l'affluenza più alta e l'unica a superare la soglia del 50% (51,5%), è l'Emilia e si registra comunque un divario di 9,5 punti. La Toscana vede una discesa di oltre 10 punti. Anche in Puglia la differenza con il passato supera quota 9. In generale al Sud, anche se la differenza delle precedenti regionali è più contenuta, l'affluenza è rimasta più bassa che al Nord e solo in Basilicata è andata oltre il 45%. I seggi chiuderanno definitivamente oggi alle 15. Subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio a partire dalle regionali. Spoglio - Le operazioni di scrutinio per le elezioni regionali inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi alle 15. Per provinciali e comunali, lo spoglio comincerà invece alle 8 di martedì 30 marzo con precedenza alle elezioni provinciali, salvo che nelle regioni Molise e Abruzzo, non interessate dalle regionali, dove le operazioni di scrutinio per le amministrative inizieranno al termine delle operazioni di voto e di riscontro del numero dei votanti.