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India, l'oro costa troppo: gli indu si buttano sull'argento

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Per generazioni lo hanno acquistato come buon auspicio

Monica Rizzello
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Sarà anche di buon auspicio, ma costa troppo. Così avranno pensato gli indu, a proposito dell'oro, dopo che per generazioni lo hanno comprato, soprattutto durante le celebrazioni dell'Akshaya Trinitya, uno dei giorni più sacri dell'anno in India, pensando che fosse di buon auspicio. Ma, con il prezzo dell'oro volato quasi a 1.250 dollari l'oncia, molti indiani hanno cominciato a preferire l'argento. Da sempre, l'India è la nazione che acquista più oro, soprattutto in occasione delle festività sacre, come l'Akshaya Trinity, che di solito si celebra a fine aprile, anche se ultimamente sono soprattutto gli investitori a comprare il metallo giallo, come bene rifugio. Ieri, con l'oro schizzato al nuovo record di quasi 1,250 dollari, sono stati soprattutto i tedeschi a fare shopping, per il timore dell'inflazione e della crisi finanziaria. L'anno scorso, per la prima volta da 30 anni, gli investitori hanno comprato più oro dei consumatori di gioielli. Prithviraj Kothari, direttore della Bullion Association di Mumbai, sentito dal Financial Times, prevede che quest'anno in India gli acquisti di oro saranno il 50% in meno rispetto al 2009, proprio a causa dei prezzi alle stelle. La Hdfc, una delle più grandi banche private indiane, fa sapere che sarà la prima banca del paese a vendere argento e non oro per la festività dell'Akshaya Trinity. Il prezzo dell'argento è raddoppiato a 19,79 dollari l'oncia, ma resta 60 volte meno caro dell'oro.

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