Inter-Roma, la resa dei conti tricolore
Domenica l'ultima di Serie A. Sampdoria e Palermo si giocano la Champions
È giunta l'ora dei verdetti definitivi per il campionato di calcio di Serie A. Domani sera, infatti, polemiche, ricordi e rimpianti lasceranno il posto alla festa dei vincitori e alle lacrime di chi, con l'onore delle armi, ha abbandonato il campo sconfitto. Questo destino toccherà sicuramente quattro squadre, le uniche ancora impegnate a giocarsi qualcosa di importante in questo ultimo turno di campionato. Tricolore in bilico tra Inter e Roma. Dopo le ultime settimane roventi segnate dal “biscotto” laziale, dalla finale di Coppa Italia e dalle continue frecciate indirizzate da Roma a Milano e viceversa, le due squadre vivranno l'ultimo atto della loro lotta a distanza rispettivamente sui campi del Siena e del Chievo. Inutile dire che nessuna delle due provinciali ha più nulla da chiedere al proprio campionato e, obiettivamente, hanno organici inferiori rispetto alle avversarie di domani, quindi i due punti di vantaggio dell'Inter sulla Roma fanno sì che il tricolore sia molto vicino alla Madonnina. Tuttavia, per evitare clamorosi e letali scivoloni, né i nerazzurri né i romanisti prenderanno l'impegno sotto gamba. I due squadroni, infatti, mettono in tavola le loro carte migliori. Inter al completo e con il 4-2-3-1, quello degli appuntamenti importanti. Mourinho non è un perdente, di rivivere un altro 5 maggio non ci pensa nemmeno e quindi a Siena butta in campo tutti i pezzi da 90, alla faccia della finale di Madrid contro il Bayern di sabato prossimo. Quindi in campo con il Siena in campo la formazione titolare, con l'unico dubbio legato a Lucio: il brasiliano, recuperato, potrebbe comunque partire dalla panchina e lasciare al centro della difesa Materazzi con Samuel. Con loro Maicon e Zanetti; Motta e Cambiasso sulla mediana con Milito Eto'o, Sneijder e Balotelli a completare l'undici. La Roma, ovviamente, vuole e deve crederci e si affida agli alfieri che hanno permesso la rimonta in campionato. In campo Julio Sergio, Motta, Burdisso, Juan, Cassetti, De Rossi, Pizarro, Perrotta, Menez; Totti e Vucinic, con Toni e Taddei accomodati in panchina con Raineri. Oltre allo scudetto, domani si decide la squadra che avrà l'onore di calcare il prossimo anno i prestigiosi palcoscenici della Champions League. L'arrivo al fotofinish riguarda questa volta Sampdoria e Palermo. Anche in questo caso, i due punti di vantaggio dei ragazzi di Delneri rendono chiari i favori dei pronostici, con la Doria che vuol far festa sul proprio campo. Per farlo dovrà battere il forte Napoli, già appagato però dal raggiungimento del sesto posto. Le speranze del Palermo, invece, passano da Bergamo. Con un orecchio alla radiolina, i siciliani cercheranno di battere in un clima da funerale la retrocessa Atalanta e superare i blucerchiati. Sugli altri campi, a cominciare dagli anticipi Lazio-Udinese e Mila-Juventus, si gioca invece solo per onor di firma. Completano il quadro della 38° giornata Bari-Fiorentina, Cagliari-Bologna, Catania-Genoa e Parma-Livorno.