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Rai, i compensi di giornalisti e conduttori nei titoli di coda

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Dalla Commissione di Vigilanza arriva il via libera all'emendamento per la trasparenza

Eleonora Crisafulli
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Via libera della Commissione di Vigilanza Rai all'emendamento per la trasparenza, presentato dal capogruppo Pdl Alessio Butti. I compensi di conduttori e giornalisti saranno inseriti nei titoli di coda di tutti i programmi di servizio pubblico, dagli approfondimenti, ai tg, alle trasmissioni di intrattenimento. L'emendamento è passato - con alcune modifiche - anche con i voti dell'opposizione che ha chiesto che la trasparenza non riguardasse solo i programmi di approfondimento ma tutti quelli di servizio pubblico, compresi i telegiornali. Sono stati invece respinti tutti gli emendamenti dell'opposizione sulla norma relativa alla neutralità tecnologica della Rai. L'articolo 20 del contratto prevede che la programmazione sia presente su tutte le piattaforme tecnologiche e l'azienda si impegna a mettere a disposizione una piattaforma distributiva per ogni piattaforma tecnologica. In questo modo, contesta l'opposizione, la Rai non è tenuta a scegliere la piattaforma Sky e può restare solo su Tv Sat, a vantaggio di Mediaset. Respinta anche la proposta dei Radicali che, per voce di Marco Beltrandi, avevano proposto di rendere disponibile su internet l'elenco delle società che hanno appalti in Rai.

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