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Tragedia in vacanza, 16enne di Bologna muore per un gelato sbagliato

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Il ragazzo è andato in choc anafilattico. Soffriva di celiachia, ma non può essere la causa del decesso

Michela Ravalico
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E' morto, a 16 anni, per un gelato sbagliato. E' la storia, senza senso, di D.P, un ragazzino di Bologna, in vacanza con i genitori in Puglia, a San Giovanni Rotondo (Foggia). Soffriva di celiachia e di poliallergie, la vittima. La celiachia, come spiegano dall'associazione italiana celiachia, non può essere la causa della morte. Di celiachia non si muore, infatti. Forse, ad essere fatale al povero ragazzo, è stata una una sostanza, presente nel gelato, cui il ragazzo doveva essere allergico. Una sostanza che ha provocato lo choc anafilattico e poi la morte. Trasportato immediatamente all'ospedale locale, Casa Sollievo della Sofferenza, è morto durante il tragitto. I carabinieri intervenuti hanno prelevato campioni del gelato, che presto saraà analizzato per accertare cosa possa aver causato il decesso fulminante del giovane. E' stata disposta anche l'autopsia, che darà un responso certo sulle cause della morte. Cos'è la celiachia – In Italia una persona ogni 100-150 è soggetta all'intolleranza da celiachia. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 400 mila, ma ne sono stati diagnosticati intorno ai 85 mila. Ogni anno vengono effettuate cinque mila nuove diagnosi ed ogni anno nascono 2.800 nuovi celiaci, con un incremento annuo di circa il 10%. La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l'unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute. La reversibilità della patologia è strettamente legata alla non assunzione da parte del soggetto celiaco di alimenti contenenti glutine o comunque da esso contaminati. La malattia celiaca non guarisce: il soggetto celiaco rimarrà tale per tutta la sua vita, l'unica cura consiste nell'adozione di una dieta rigorosamente priva di glutine. Ecco un elenco degli alimenti che i celiaci possono mangiare, e quali no. L'Associazione italiana celiachia specifica "non si muore per la celiachia" - "La celiachia è un'intolleranza alimentare su base autoimmune che non riconosce nella sua genesi meccanismi allergici. In quanto tale, l'introduzione di glutine nel celiaco, anche già a dieta da tempo, oltre alla riattivazione della celiachia, può causare una sintomatologia acuta caratterizzata da dolori addominali, diarrea, nausea e vomito, ma non determina eventi drammatici che possono essere responsabili del  decesso". E' quanto afferma in una nota Umberto Volta, presidente del Comitato scientifico dell'Associazione italiana celiachia (Aic), a seguito della notizia della morte di un ragazzo affetto da celiachia e poliallergia. L'Aic precisa che sono le allergie a scatenare, anche in presenza di quantità minime della sostanza allergizzante, una reazione gravissima che sfocia nello shock anafilattico con edema della glottide, spesso fatale, nonostante l'attivazione di manovrerianimatorie. Nel caso in questione, il giovane celiaco era affetto da poliallergia e la verosimile riesposizione a una delle sostanze verso cui era allergico ha innescato i meccanismi irreversibili dello shock anafilattico.

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