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Barroso: "In Europa non c'è posto per il razzismo"

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In arrivo anche proposte per tassare le attività finanziarie e la lotta per la riduzione alla burocrazia

Tatiana Necchi
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Il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, parla chiaramente: in Europa non c'è posto per il razzismo e la xenofobia. È stato proprio durante il suo discorso all'Unione europea, davanti al Parlamento europeo a Strasburgo, che si tocca questo tema, affrontando la questione di Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione: “Sono scioccato di come i diritti delle donne siano calpestati in certi paesi, e sono scioccato di come Sakineh Ashtiani sia stata condannata alla lapidazione. È un atto efferato – prosegue - Nell'Ue noi condanniamo questi atti, che non hanno giustificazione morale né religiosa", ha aggiunto Barroso, sottolineando come per l'Ue "i diritti umani non siano negoziabili". Ma nel discorso c'è posto anche per un altro tema importante: la crisi economica. «O nuotiamo insieme o affondiamo insieme – prosegue - Abbiamo superato la prova» ed ha aggiunto: «Chi aveva previsto il crollo della Ue aveva torto». C'è di più. Dal discorso emerge anche che la Commissione europea presenterà proposte concrete per tassare le attività finanziarie entro l'autunno: «Difendo l'idea di tassare le attività finanziarie – prosegue - Proporremo anche di bandire le vendite allo scoperto». Per Barroso quanto si sta facendo farà sì che l'Unione monetaria sia «accompagnata da una vera unione economica. La crescita economica sarà quest'anno superiore alle previsioni iniziali - ha detto ancora il presidente della Commissione - ma incertezze e rischi restano e il lavoro da fare non è finito». Tra gli obiettivi poi c'è anche una volontà di migliorare nella scienza e nell'innovazione, attraverso la facilitazione della registrazione dei brevetti validi in tutta la Ue «che attualmente costano 10 volte di più che in Giappone o negli Usa». E tra le prospettive generali di sviluppo il presidente della Commissione ha indicato l'impegno a lottare per la riduzione della burocrazia: «Agiremo contro i costi della burocrazia garantendo risparmi per 38miliardi di euro alle aziende».

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